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Simona Halep nei guai: positiva all’antidoping agli US Open

21 OTTOBRE
TENNIS

Alla tennista rumena sono state riscontrate tracce di Roxadustat, un farmaco anti-anemia.

SPORT TODAY

È un fulmine a ciel sereno quello che oggi pomeriggio ha sconvolto il mondo del tennis, colpito dalla positività agli US Open di Simona Halep.

Vincitrice del Roland Garros 2018 e Wimbledon 2019, alla tennista rumena è stata ratificata oggi la non negatività ad un controllo svolto a Flushing Meadows che ha rinvenuto in lei tracce di Roxadustat, un farmaco anti-anemia che, tra i vari effetti, ha quello di stimolare la produzione di emoglobina e globuli rossi.

“Oggi inizia il match più duro della mia vita: una battaglia per la verità. Mi è stato notificato che sono risultata positiva a una sostanza chiamata Roxadustat con una quantità estremamente bassa, è stato il più grande shock della mia vita” ha annunciato sui suoi canali social Halep.

“In tutta la mia carriera l’idea di imbrogliare non è mai passata per la mia testa nemmeno per un secondo, è qualcosa di totalmente contrario ai valori con i quali sono cresciuta. Affrontare una situazione del genere mi fa sentire confusa e tradita. Lotterò fino alla fine per provare di non aver mai assunto consapevolmente qualsiasi sostanza proibita, ho fiducia che prima o poi la verità verrà fuori. Non c’entrano niente soldi e titoli. Riguarda il mio onore, e la storia d’amore che ho vissuto con il tennis negli ultimi 25 anni della mia vita”.

La nativa di Costanza, per i risultati dei suoi che la WADA (l’Agenzia mondiale antidoping) ha  definito “avversi”, è stata subito sospesa in via provvisoria: la durata definitiva dello stop però sarà quantificata nelle prossime settimane.

Simona Halep

Getty ImagesSimona Halep

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