Non si diventa il tennista più forte di tutti i tempi per caso e Novak Djokovic scrive un’altra pagina, forse una delle ultime, di una carriera leggendaria, superando da infortunato l’argentino Francisco Cerundolo negli ottavi del Roland Garros con il punteggio di 6-1 5-7 3-6 7-5 6-3 in quattro ore e trentanove minuti di gioco.
Dopo la maratona conclusa alle ore 03:07 di notte con il nostro Lorenzo Musetti, il serbo parte comunque forte opposto allo scorbutico argentino, aggiudicandosi senza problemi il primo set per sei giochi a uno, ma un infortunio al ginocchio destro all’inizio del secondo parziale gli rende, sostanzialmente, impossibile competere con il sudamericano che ne approfitta per portarsi avanti per due set ad uno e per quattro a due nel quarto parziale.
Il cuore del GOAT è, però, più forte anche del dolore e, grazie ad una rimonta epica, riesce a prevalere in cinque set, elevando il proprio rendimento nel momento in cui la situazione appariva, ormai, disperata.
Per almeno qualche ora, il nostro Jannik Sinner deve, quindi, rinviare il sogno di salire in vetta alla graduatoria, ma la sensazione è che questo Djokovic non potrà andare oltre in un torneo in cui ha, già, dato sostanzialmente fondo ad ogni energia residua.
Getty ImagesNovak Djokovic