QUESTO SITO NON RAPPRESENTA UNA TESTATA GIORNALISTICA IN QUANTO VIENE AGGIORNATO SENZA ALCUNA PERIODICITA'

Roland Garros: notte magica per Berrettini

9 GIUGNO
TENNIS

Matteo Berrettini cerca l'impresa ai quarti di finale contro il numero uno al mondo Novak Djokovic

SPORT TODAY

L'attesa sta per dissiparsi, il grande giorno, o forse meglio dire, la grande notte di Matteo Berrettini è alle porte. Questa sera alle ore 20.00 allo Stadio Court Philippe-Chatrier il nostro azzurro avrà l'onere e l'onore di scendere sul mattone tritato parigino contro il numero uno del mondo.

Lo farà davanti a 5000 spettatori che accorreranno per applaudire il suo quarto di finale contro Djokovic, uno snodo cruciale nell’ancor giovane carriera del talento romano. Perché sono queste le partite che sogni fin da piccolo, quelle per cui ti alleni, ti sacrifichi, ti offri totalmente al tuo lavoro. Sono questi i match in cui puoi perdere, ma devi dare tutto, puoi sbagliare ma comunque imparare una lezione che servirà nel prosieguo della carriera.

L'ostacolo è durissimo, stimolante, difficile, al tempo stesso adrenalinico: Nole è il numero uno del ranking, il vincitore di 18 Slam che a Parigi vorrebbe diventare il primo giocatore dai tempi di Laver a conquistare tutti gli Slam almeno due volte, nel tempio della terra rossa. Le statistiche dicono che solo una volta, in 13 occasioni, un italiano è riuscito a sconfiggere la prima testa di serie al Roland Garros: Panatta nel 1976 eliminò Borg, sempre nei quarti, e poi si involò verso il trionfo...che sia di buon auspicio?

Intanto arrivano anche le parole del suo coach, Vincenzo Santopadre, che suona la carica: "Matteo può battere Djokovic, e non sarebbe un miracolo, bensì il completamento di un lungo percorso che ha portato Matteo a meritare di stare con i più grandi del tennis attuale. Anzi, secondo me è pronto a vincere uno Slam. Lo dicono i risultati, e anche la fiducia che ha acquisito negli ultimi due anni".

 "Nelle prime tre partite del torneo, Matteo ha dimostrato perché è numero 9 del mondo – spiega con orgoglio il coach — giocando con grande lucidità i punti decisivi e gestendo con freddezza le situazioni potenzialmente complicate. Con la sua esplosione improvvisa nel 2019, si è ritrovato in top ten quasi senza saperlo, e ha dovuto fare i conti con una situazione nuova, ma poi non ci resti due anni, al netto della pandemia, se quello non è davvero il tuo valore. Io credo che continui a rimanere un po’ sottovalutato, anche se il suo percorso ci dice che al momento è il più forte giocatore italiano di questa generazione. Forse ha pagato un po’ il fatto di non essere stato considerato fin da subito un predestinato".

Anche Djokovic spende belle parole sul talento romano in vista del match di questa sera: "Berrettini ha un servizio molto potente e un dritto devastante, due armi molto pesanti, ed è sicuramente in forma. Anche la smorzata è molto buona. Negli ultimi due anni ha mantenuto un livello da Top 10 e ora è nei quarti di uno Slam, quindi per darmi una possibilità di vincere dovrò dare il meglio di me stesso"

Berrettini Djokovic

Getty ImagesBerrettini Djokovic

NOTIZIE CORRELATE