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Proiettato nel main draw (vincendo contro il francese Erhard, lo slovacco Klein e il francese Lokoli) di uno Slam per la prima volta, non poteva esserci avversario peggiore (anche se è il medesimo del suo esordio a Todi nel circuito challenge, Alcaraz firmò un 6-2, 6-3) e approccio peggiore per Flavio Cobolli, che in poco più di mezz'ora è stato cancellato dal campo, ritrovandosi sotto con Carlos Alcaraz 6-0 (solo 10 colpi messi a segno), 2-0.
Alcaraz, che a Roma si è riappropriato del trono nel Ranking, vuole cancellare il ko contro il magiaro Marozsan, NR. 115 del Ranking: il diritto sbagliato del 20enne di Murcia è una sorta di liberazione per il 21enne fiorentino, che ottiene il primo game; dopo un servizio tenuto a zero, lo spagnolo fa magie sotto rete e strappa il break che lo porta a chiudere poi sul 6-2.
Il terzo set, nonostante qualche chance per mettere la freccia, procede fino al 3 pari senza break, poi Alcaraz si porta sul 5-3 e tutti pensano che i giochi siano ormai fatti, ma l'azzurro ha carburato e non vuole uscire anzitempo dal campo di gioco, salvando addirittura tre match-point (sono sette i punti di fila che esaltano il pubblico francese) e concretizzando la seconda palla del contro-break: serve un Alcaraz concentrato per capitalizzare la palla-break numero 18 e concludere così 7-5 con un passante di rovescio, nel secondo turno sarà il vincitore di New York a sfidare il giapponese Daniel, ma il nostro tennista ha dimostrato di essere degno del suo avversario e del Suzanne Lenglen.
Getty ImagesBatte al Roland Garros Flavio Cobolli