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Il tennista romano ha un problema al piede ma ci sarà: "E' un dolore sotto al piede che non so cosa sia. La fasciatura mi ha aiutato molto, ha creato un cuscinetto sotto al piede, anche se non mi muovevo al 100%. Al mio team dicevo che sono una chiavica. Il box mi ha detto di dire basta, io ho detto no, non voglio ritirarmi, non mollo, che mi batta lui e quindi sono stato in campo fino alla fine e ho pure vinto".
Sulle Finals: "Ci credo finché la matematica me lo concede, ho giocato poco quest’anno, devo pensare a giocare tante partite, ho tanta voglia di giocare. Se arriva la qualificazione bene ma no sarò promosso o bocciato in base a quello. E dopo c’è la Davis".
Molto carico Lorenzo Musetti, che arriva alla finale in ottima forma: "Una finale tra due italiani, tra due giovani, Matteo è un veterano ma è sempre giovane. Ci siamo sempre incontrati in campo come amici, anche stamattina ci siamo riscaldati insieme. Sarà la prima volta da rivali, amici ma rivali. Domani chi sarà più bravo a mettere da parte l’amicizia la spunterà, ma influenzerà soprattutto il gioco. Il titolo non può che essere “Che vinca il migliore”, le parole riprese da n.
Getty ImagesBerrettini, musetti