Musetti che peccato! Sogna ma poi crolla: Djokovic ai quarti

Lorenzo Musetti sogna per due set, poi crolla di schianto contro Novak Djokovic: Nole si qualifica ai quarti di finale del Roland Garros dopo una vittoria in rimonta contro l'Azzurro, che si ritira al quinto set sullo 0-4 (7-6, 7-6, 1-6, 0-6, 0-4).

Il tennista di Carrara, 19 anni, gioca i primi due parziali in modo epico, poi improvvisamente va in crisi a livello fisico e mentale e subisce la rimonta brutale del numero uno del mondo, che vola tra i primi 8 del Roland Garros: ora affronterà Berrettini.

LA GARA

Primi due set giocati alla grande dal tennista di Carrara, che se li aggiudica entrambi al tie-break. Nel primo parziale l'azzurro recupera dopo aver subito un break nel quarto gioco, e poi vince in rimonta anche al tie-break, 9-7 dopo essere stato sotto 1-4.

Musetti sorprende la leggenda Nole anche nel secondo set, giocato in modo strepitoso dall'azzurro che chiude al tie-break per 7-2.

Il numero uno del mondo sembra in crisi ma ha 9 vite: nel terzo set reagisce brutalmente e si aggiudica il parziale con un netto 6-1. Musetti, che paga l'inesperienza nei match 3 su 5, va in confusione ed esce mentalmente dal match.

Monologo totale di Djokovic nel quarto set, complice anche un calo fisico di Musetti: pesante 6-0 del nostro, che chiede un medical time out al termine del parziale. 

Non c'è storia neanche nel quinto set: Djokovic si porta fino al 4-0, e Musetti stremato si ritira.

Al termine dell'incontro arrivano anche le parole di Musetti, comunque contento per il suo torneo:

"Vado via sicuramente contento. C’è un pochino di rammarico per come è finita dal punto di vista fisico, ma sapevo che sarebbe stato difficile perché avevo giocato tanto con Cecchinato ed era già il mio quarto match qui. Non posso essere dispiaciuto per questo Roland Garros. Sinceramente ci avrei messo la firma, se mi avessero detto che avrei vinto due set con Djokovic sul centrale".

Musetti prima rivela che: "non si è trattato di un infortunio, soltanto di un principio di crampi e un po’ di dolore alla parte bassa della schiena (la stessa indolenzita nel match contro Auger-Aliassime a Barcellona, ndr)” e poi parla dei suoi piani futuri:

"Ora vado a casa, mi riposerò, poi ci sarà la maturità – anche quella è come una sfida con Djokovic. Poi si penserà a Wimbledon e mi concentrerò solo sul tennis. Wimbledon è il mio Slam preferito: ci ho giocato una volta da junior e mi sono trovato benissimo, mi è piaciuta molto l’erba. Sperò di avere le stesse sensazioni. So che non tutti i tornei saranno come questo, specialmente gli Slam, ma proverò a fare del mio meglio e raggiungere la seconda settimana come qui. Ma non vi prometto niente!".

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