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Attualmente numero 10 del mondo, l’azzurro resta uno dei prospetti dai quali è lecito aspettarsi grandi cose nei prossimi anni dove, sfruttando le sue qualità e la sua “fame”, potrebbe mettere assieme una carriera davvero importante.
Fra i tanti convinti che questo scenario possa concretizzarsi per davvero vi è anche l’attuale allenatore di Roger Federer Ivan Ljubicic il quale, alla Gazzetta dello Sport, ha dichiarato di non aver mai avuto dubbi circa le potenzialità di Berrettini.
“Matteo deve solo stare bene fisicamente, per il resto ha un gioco da top player e solo 25 anni: significa che almeno per i prossimi cinque anni spaccherà il mondo. I suoi limiti li conoscerà solo lui. È un ragazzo fantastico, a volte addirittura fin troppo buono” ha detto il croato che poi ha sottolineato anche le doti caratteriali del romano.
“È umile e sensibile, si tiene lontano dall’immagine gonfiata che possono dare i social. È facile lavorare con lui, non c’è bisogno di costruirgli un’immagine vincente, perché ha dei valori sani che si illustrano da soli".
Anche grazie a quest’ultimi, Ljubicic era convinto che fosse solo una questione di tempo prima che Berrettini, dopo l’infortunio agli Australian Open, tornasse a performare come aveva abituato in passato.
“Il tennis in questo periodo non gli è mai venuto meno, si trattava solo di recuperare la condizione. Le sue qualità sono spesso sottovalutate? È vero, e capita soprattutto in Italia dove qualcuno continua a pensare che sia un top ten per caso, dimenticando da dove è partito, quali tornei giocava all’inizio del 2019 e dove si è ritrovato alla fine di quell’anno. Non ti qualifichi al Masters per grazia divina: chiedete a qualunque giocatore del passato e del presente quale valore tecnico abbia ottenere il pass per quel torneo”
Secondo lui quindi, anche le voci su un possibile blackout momentaneo dovuto all’emergere di altri connazionali sono da ritenersi assolutamente infondate.
"Berrettini ha sofferto per i successi ottenuti dagli altri giocatori italiani? Assolutamente no, non è nel suo carattere. Era solo arrabbiato perché aveva iniziato benissimo la stagione in Australia e l’infortunio agli addominali l’ha fermato in un momento molto brillante” ha affermato risoluto Ljubicic.
Getty ImagesMatteo Berrettini