Laver Cup, Berrettini tira le fila: “Bellissima esperienza, ho imparato tanto”

È un giudizio molto positivo quello di Matteo Berrettini sull’edizione della Laver Cup conclusasi lo scorso fine settimana.

Il tennista romano, vittorioso nel singolare contro Felix Auger-Aliassime e sconfitto nel doppio con Alexander Zverev, ha fatto la sua parte nel 14-1 inflitto dal Team Europe ai rivali del Resto del Mondo, un’affermazione questa che ha coronato nel migliore dei modi un’esperienza già di suo parecchio memorabile.

“Non ci capita mai quando siamo in Tour di cenare tutti insieme, ma sarebbe davvero bello farlo più spesso” ha dichiarato il tennista nostrano a TennisWorldItalia.

“Ovviamente di solito giochiamo a livello individuale, ma è stato bello fare parte di una squadra come questa. Ci conosciamo tutti, più o meno, da tanti anni. Abbiamo raggiunto grandi risultati come squadra ma anche individualmente. Gli altri, ovviamente, molto più di me”.

In ogni caso, sia per Berrettini che per i compagni della compagine europea, fondamentali si sono rivelati i consigli e il supporto dati da Bjorn Borg e Thomas Enqvist.

“Ho imparato tanto in questa settimana da loro; li ringrazio ancora per avermi dato questa incredibile opportunità. È stata una bellissima esperienza come ha confermato Andrey Rublev. Mi servirà per crescere ancora e spero di essere di nuovo qui anche il prossimo anno” ha affermato convinto il romano, uno dei giocatori che più ha impressionato lo svedese cinque volte campione di Wimbledon.

“Mi tolgo il cappello davanti a Matteo. Ero nervoso perché volevo assolutamente vincere il trofeo, ma allo stesso tempo mi divertivo a vedere i ragazzi giocare. Stiamo ammirando da vicino atleti che rappresentano il futuro del tennis e già solo questo mi fa piacere” aveva detto un ammirato Borg qualche giorno fa.

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