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Kevin Anderson evoca il ritiro: “Mi sto avvicinando alla fine”

19 LUGLIO
TENNIS

"Per ora però, sono di certo molto motivato ad andare avanti”

SPORT TODAY

Kevin Anderson è crollato nelle ultime settimane al di fuori della top 100 mondiale e per lui, mentalmente, è stato un duro colpo da assorbire e metabolizzare.

Nonostante questo, negli scorsi giorni al torneo di Newport come 8° testa di serie, il giocatore di Johannesburg ha superato Illya Marchenko, Sebastian Ofner, Jack Sock, Aleksandr Bublik e Jenson Broosby per andare a sollevare il settimo trofeo ATP della carriera, il primo dal gennaio del 2019.

Kevin ha dichiarato dopo il match di avere ancora seria intenzione di proseguire sul circuito: “È stata una corsa molto faticosa con alcuni infortuni”, ha detto, come pubblicato anche dal sito EssentiallySports. “Ma essere qui alla International Tennis Hall of Fame con una storia come la sua, non potrebbe essere un migliore inizio – spero – per il mio ritorno”. Numero 5 delle classifiche mondiali tre anni fa, Anderson ha disputato una finale a Wimbledon ed una agli Us Open, fermato rispettivamente da Novak Djokovic e Rafael Nadal.

Ha anche raggiunto le semifinali delle ATP Finals 2018, sconfitto in due set ancora una volta da Djokovic. “Sono molto motivato a tornare come prima”, ha continuato Anderson. “Ma comincia tutto con una singola partita, sono stato in grado di dare il meglio di me stesso … Ringrazio il torneo per avermi concesso una wild card.

Ha sicuramente funzionato”. Il sudafricano, tornato ora in top 100, ha quindi concluso: “L’ultima volta che sono stato qui era il 2008. In un certo senso è significativo. Stavo appena cominciando la mia carriera, adesso immagino di essere alla fine, ma sono di certo molto motivato ad andare avanti”.

Anderson - cropped

Getty ImagesKevin Anderson has undergone knee surgery

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