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Internazionali d’Italia, Berrettini: "Vittoria più di testa che di tecnica"

11 MAGGIO
TENNIS

Il romano ha spiegato come è maturato il successo al 1° turno contro Basilashvili, battuto in rimonta 4-6, 6-2, 6-4.

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Nel tennis, a volte, il fisico, il talento e la potenza dei colpi non sono sufficienti per strappare la vittoria. È in questi casi, allora, che il carattere e la testa possono fare la differenza, supplire alle mancanze tecnico-atletiche e determinare, in un senso o nell’altro, l’esito di un incontro.

Questo, in sostanza, è ciò che ha ribadito Matteo Berrettini dopo il match vinto al terzo set contro Nikoloz Basilashvili, avversario all’esordio negli Internazionali d’Italia del numero nove del mondo.

“Nikoloz ha giocato molto bene e non ha avuto grossi cali di rendimento” ha affermato l’azzurro. “Mi ha fatto giocare tanti colpi e mi ha portato ad essere un pochino impaziente, specialmente perché ero reduce da Madrid dove le condizioni di gioco ti consentivano di chiudere con servizio e dritto. Quando però mi sono attivato mentalmente ho trovato il mio tennis e sono riuscito ad incidere sempre di più. Questa è una vittoria più di testa che di tecnica” ha sentenziato il tennista romano, atteso ora dalla sfida contro Millman al secondo turno.

“Non mi sono mai allenato con lui e non lo conosco benissimo. So naturalmente che tipo di giocatore sia: è un gran lottatore e se ha battuto Lajovic sulla terra qualcosa vuol dire” il giudizio sintetico di Berrettini.

Matteo Berrettini

Getty ImagesMatteo Berrettini

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