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Il momento no delle tenniste Ucraine, da Svitolina a Tsurenko

30 MARZO
TENNIS

La prima dai primi giorni del conflitto si è esposta per il suo paese e ora ha deciso di prendersi un momento di pausa. La seconda, da tennista originaria di Kiev, ha spiegato di non aver un posto dove stare

SPORT TODAY

Non è un momento semplice, come potrebbe essere altrimenti, quello che stanno vivendo gli ucraini e i tennisti originari del paese. Due sono soprattutto le storie che sono diventate virali.

C'è Elina Svitolina che dai primi giorni del conflitto si è schierata per il suo paese e si è detta devastata.

Non a caso la moglie di Monfils, dopo Miami ha deciso di prendersi una pausa sia per riprendersi a livello mentale ma anche per mettere da parte i problemi fisici.

"Per molto tempo ho lottato con la schiena. Il dolore non mi ha permesso di prepararmi al meglio per i tornei. Nel frattempo, osservare con un dolore insopportabile nel mio cuore quello che sta accadendo nella mia patria, e con quanto coraggio il popolo ucraino sta difendendo il nostro Paese, mi ha dato una grande spinta per continuare e combattere in campo. Ora, il mio corpo non ce la fa più. Ho bisogno di riposare”.

La 27enne ucraina salterà anche l'impegno con Billie Jean King Cup.

Poi c'è il caso di Lesia Tsurenko, tennista n.135 delle classifiche WTA residente a Kiev che, nelle ultime ore, dopo essere stata eliminata all’esordio nel torneo di Marbella, su Twitter ha spiegato la sua condizione. "Dopo aver trascorso il mese peggiore della mia vita, fra mal di testa costante, attacchi di panico e senso di colpa per la guerra in Ucraina, affronto una nuova sfida. In quanto giocatrice con sede a Kiev, non ho nessun posto dove andare. Ora ogni ucraino ha la sua storia da incubo... Dove dovrei andare?".

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