Gli italiani in Australia: "Qui non ci vogliono"

Gli Australiani non sono molto contenti dell'imminente Australian Open previsto l'8 febbraio a Melbourne.

Questo perché nel paese i dati da Covid 19 sono molto bassi e avere un ingente numero di persone proveniente da diverse parte del mondo non ha di certo portato entusiasmo come poteva succedere gli altri anni.

UbiTennis ha anche intercettato i parere degli italiani arrivati in terra australiana e che, come da protocollo, stanno rispettando la quarantena. Salvatore Caruso, spiega: "Nonostante i voli viaggiassero al 20% della capienza normale, c’è gente che si è ritrovata chiusa in camera. Del resto, dopo cinque mesi e mezzo di lockdown, l’Australia è fuori dal virus e giustamente non vuole che i tennisti lo riportino qui, dove tutti vivono tranquilli senza mascherina. In questo momento, per gli australiani, noi tennisti siamo una minaccia”.

Intanto impazzano anche la critica per qualità del cibo e condizioni igieniche anche se Vincenzo Santopadre (coach di Berrettini) spiega: "Difficile per noi italiani non lamentarci del cibo".

Da domani intanto finalmente gli atleti saranno autorizzati almeno a lasciare le camere per recarsi in palestra e sul campo da tennis.

Getty ImagesSalvatore Caruso