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Djokovic rompe il silenzio: "Voglio restare e giocare gli Australian Open"

10 GENNAIO
TENNIS

"Sono felice e grato che il giudice abbia annullato la cancellazione del mio visto"

SPORT TODAY

Novak Djokovic, come comunicato in un post sui propri canali social, è arrivato al Melbourne Park e ha svolto il primo allenamento sui campi degli Australian Open.

Dopo quattro giorni di tensione, passati tra interrogatori e il "soggiorno" forzato al park Hotel di Carlton dopo che gli avevano ritirato il visto per entrare in Australia, il numero uno al mondo torna libero anche se il Ministro dell'Immigrazione potrebbe revocagli nuovamente il visto ribaltando la decisione del giudice Anthony Kelly.

La spada di Damocle sulla testa di Novak c'è ma per adesso il campione si dedica a quello che sa fare meglio nella vita, ovvero giocare a tennis. Djoker, sicuramente più sollevato dopo la sentenza, ringrazia tutti con un tweet: "Sono felice e grato che il giudice abbia annullato la cancellazione del mio visto. Nonostante tutto quello che è successo voglio restare partecipare all'Australian Open. Su questo voglio concentrarmi. Grazie a tutti per l'appoggio. Per ora non posso dire di più, ma grazie. Grazie perché mi avete dato la forza".

È il fratello Djordje, direttore del torneo di Belgrado, il primo a parlare, in serbo, e ringrazia la mobilitazione mondiale per Nole: "Grazie al giudice Kelly, è stato neutrale, ha fatto attenzione ai dettagli della storia. La situazione era molto difficile ringrazio di essere stati "giusti" e imparziali". Novak si è allenato subito. Perché è venuto in Australia per giocare e vincere un altro Australian Open". È poi la madre: "Non ha fatto niente di male, non ha infranto la legge. Siamo qui per festeggiare la giustizia. Lui ha voluto fare ricorso perché sapeva di avere le carte in regole. Non abbiamo mai vissuto una situazione del genere. Abbiamo cercato di lottare, combattere per lui. Per giorni non potevamo comunicare con lui, non sapevamo come stesse. Grazie a tutta la gente che lo ha supportato con canzoni, danze, che lo hanno confortato. Grazie a dio c'è giustizia a questo mondo. E questa è la più grande vittoria della sua carriera".

La telenovela per ora si ferma qui, anche se qualcuno nutre ancora parecchi dubbi, per altro non fugati dallo stesso fratello di Novak in merito alla positività del 16 dicembre, che lo ha visto comunque partecipare ad eventi pubblici e a uno shooting fotografico il 17 e il 18.

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