_atrk_opts = { atrk_acct:'ryZiw1Fx9f207i', domain:'sport-today.it',dynamic: true};(function() { var as = document.createElement('script'); as.type = 'text/javascript'; as.async = true; as.src = 'https://certify-js.alexametrics.com/atrk.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0];s.parentNode.insertBefore(as, s); })();
(function(w,d,s,l,i){w[l]=w[l]||[];w[l].push({'gtm.start': new Date().getTime(),event:'gtm.js'});var f=d.getElementsByTagName(s)[0], j=d.createElement(s),dl=l!='dataLayer'?'&l='+l:'';j.async=true;j.src= 'https://www.googletagmanager.com/gtm.js?id='+i+dl;f.parentNode.insertBefore(j,f); })(window,document,'script','dataLayer','GTM-T4S39TC'); grecaptcha.ready(function() { grecaptcha.execute('6LeaCm0lAAAAAJk-8YrUcXgyA81YOGqyzEgCTWkN', {action: 'pageview'}).then(function(token) { var score = token.score; var dataLayer = window.dataLayer || []; dataLayer.push({ 'reCaptchaScore': score }); }); });Dopo essere ritornato in Germania da Londra, dove era detenuto per bancarotta fraudolenta, in virtù della norma secondo la quale i cittadini stranieri condannati a più di un anno di reclusione possono essere rimandati nel Paese d'origine, Boris Becker passa all'incasso con i media: rimettersi in sesto da un punto di vista economico è cruciale, perciò l'intervista odierna a Sat1, lanciata in anteprima dalla Bild, e la docufiction sulla sua vita prodotta da Apple Tv, sono oltremodo preziose.
Questi alcuni stralci della prima: " "In prigione non sei nessuno, sei solo un numero" ha raccontato il vincitore di 6 Slam "Il mio numero era: A2923EV, nessuno mi chiamava per nome o per cognome, ma solamente con il numero di matricola: a nessuno frega niente di chi sei".
L'esperienza del carcere, dove il tre volte vincitore di Wimbledon ha dato una mano all'allenatore della struttura e si è tenuto impegnato in palestra, è però servita a ritrovare una parte di sé: "Ho ritrovato la persona che ero un tempo, ho imparato una lezione costosa e dolorosa: ho capito che le cose accadono sempre per un motivo". Così è stato infine raccontato il giorno della scarcerazione: "Alle 6 ero seduto sul letto in attesa che la porta si aprisse e alle 7,30 mi hanno domandato appunto se fossi pronto; ho risposto - Andiamo. Le valigie erano pronte da un pezzo".
Getty ImagesBoris Becker