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Australian Open, torna l'incubo: oltre 600 persone in isolamento

3 FEBBRAIO
TENNIS

Si tratta di persone tra giocatori, staff e vari lavoratori dello Slam, costretti dopo che al Grand Hyatt Hotel un test per il Covid-test è risultato positivo

SPORT TODAY

Dopo la quarantena pre tornei australiani e soprattutto pre Australian Open, torna, è il caso di dirlo, l'incubo per giocatori e staff.

Nelle ultime ore un dipendente del Grand Hyatt Hotel dove hanno risieduto tutti i giocatori e gli organizzatori del torneo è stato trovato positivo a un test Covid.

Questo, il comunicato riportato da Eurosport:

"Le autorità sanitarie ci hanno informato che un lavoratore di Hotel Quarantine è risultato positivo al test per COVID-19. Tutte le persone associate all'AO che sono state messi in quarantena presso l'hotel ora devono essere testate e isolate fino a quando non ricevono un risultato negativo. Lavoreremo con tutte le persone coinvolte per facilitare i test il più rapidamente possibile. Giovedì non ci saranno partite al Melbourne Park. Un aggiornamento".

Domani quindi non ci saranno gare: prima bisognerà ritestare tutti. Secondo le ultime voci la questione non dovrebbe avere impatto sugli Australian Open che prenderanno il via l'8 febbraio.

Se qualche giocatore venisse trovato positivo, la questione si complicherbbe visto che una ulteriore quarantena porterebbe a slittamenti e ritardi sulla tabella di marcia.

 

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