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Australian Open 2023: Craig Tiley apre a Novak Djokovic

5 OTTOBRE
TENNIS

L'incaricato di decidere se revocare o meno la sanzione inflitta a Novak sarà Andrew Giles, il nuovo ministro dell’Immigrazione.

SPORT TODAY

"The wind of change" era il titolo di un pezzo molto famoso cantato tanti anni fa da un altrettanto gruppo molto famoso che ha fatto la storia. Un titolo che potrebbe essere congeniale anche per quanto riguarda i prossimi Australian Open in programma da lunedì 16 a domenica 29 gennaio 2023.

Alla luce di quanto accaduto con Novak Djokovic, la domanda che quasi tutti gli addetti ai lavori e tifosi si pongono è quella che riguarda proprio la presenza o meno del tennista serbo. La grande confusione che si è creata nell’edizione di quest’anno, con il clamoroso ban ai danni del campione serbo per tre anni a causa della questione “vaccino anti-Covid“, potrebbe avere un risvolto completamente nuovo.

Rumors e voci fanno capo ad una persona sola e molto influente, ovvero Craig Tiley, direttore del torneo australiano, che nel corso di un evento, si è sbilanciato rivelando alcuni dettagli relativi all’edizione 2023 dello Slam australiano.

“Stiamo lavorando per cercare di avere tutti i migliori giocatori del mondo. Fortunatamente oggi ci troviamo in una situazione sanitaria molto diversa da quella di qualche mese fa, con persone che si muovono liberamente nel mondo e con pochissime restrizioni. Questo è ciò che mi porta a dire e pensare che potremo contare su tutti i tennisti del circuito“, ha affermato Tiley.

Quel "tutti" dovrebbe e potrebbe riguardare anche e soprattutto Novak Djokovic, per il quale, visto il nuovo governo australiano, potrebbe esserci un'apertura importante. In questo momento infatti, la persona incaricata di decidere se revocare o meno la sanzione inflitta a Novak sarà Andrew Giles, il nuovo ministro dell’Immigrazione.

Oltre al fatto che i casi di covid siano oggettivamente calati e che non ci sono più limitazioni relative all’ingresso dei viaggiatori, non è errato pensare che la cancellazione del ban ai danni di Nole possa rappresentare anche una mossa politica del nuovo Governo.

Djokovic and Craig Tiley

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