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Non ci sono più parole per descrivere la carriera dell’iberico che, nel giorno del suo 36° compleanno, ha messo in scena un’altra prestazione in cui ha gettato il cuore oltre l’ostacolo per colmare un gap fisico sempre più evidente rispetto al lungo periodo dove era sostanzialmente imbattibile sulla terra rossa; la semifinale con Alexander Zverev verrà purtroppo ricordata per l’immensa sfortuna piombata sul tedesco, tuttavia non va dimenticato che, nonostante una superiorità del nativo di Amburgo sul piano del gioco, lo spagnolo era comunque avanti di un set al momento dell’infortunio dell’avversario.
Dall’altra parte, ci piace descrivere lo scandinavo come un terraiolo solido e resistente, ma con una qualità sprovvista ai tennisti della sua categoria: un servizio incisivo in grado di tirarlo fuori dalle difficoltà come accaduto quando è stato costretto ad annullare tre palle-break a Marin Cilic sul 5-4 del 2° set. Non sono quindi un caso i 16 aces messi a segno nella semifinale contro il croato in cui il norvegese si è imposto in rimonta con il punteggio di 3-6 6-4 6-2 6-2 6-2.
I bookmakers si sono ovviamente schierati in modo netto in favore di Rafa, imbattuto nelle finali del Roland Garros dove vanta un incredibile 13 su 13; se scriviamo che il miglior Nadal è senza dubbio superiore, e non di poco, al miglior Ruud scopriamo l’acqua calda, però c’è già la certezza che non vedremo la leggenda maiorchina al top a causa del problema cronico al piede, motivo per cui il 23enne di Oslo potrebbe avere qualche chance aggiuntiva rispetto a tutti i finalisti sconfitti dallo spagnolo negli ultimi 17 anni.
Nell’augurarvi una buona domenica, come di consueto vi consigliamo di seguire la giornata tennistica sul sito di Goldbet.
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