(function(w,d,s,l,i){w[l]=w[l]||[];w[l].push({'gtm.start':
new Date().getTime(),event:'gtm.js'});var f=d.getElementsByTagName(s)[0],
j=d.createElement(s),dl=l!='dataLayer'?'&l='+l:'';j.async=true;j.src=
'https://www.googletagmanager.com/gtm.js?id='+i+dl;f.parentNode.insertBefore(j,f);
})(window,document,'script','dataLayer','GTM-T4S39TC');
grecaptcha.ready(function() {
grecaptcha.execute('6LeaCm0lAAAAAJk-8YrUcXgyA81YOGqyzEgCTWkN', {action: 'pageview'}).then(function(token) {
var score = token.score;
var dataLayer = window.dataLayer || [];
dataLayer.push({
'reCaptchaScore': score
});
});
});
Masters 1000 Miami, il ruggito di Dimitrov: Zverev si arrende dopo quasi tre ore
Sarà il talentuoso bulgaro a sfidare Jannik Sinner nell’atto conclusivo dell’appuntamento in Florida che, in caso di vittoria, porterebbe il campione altoatesino alla seconda posizione del ranking ATP
SPORT TODAY
Dopo il netto successo di Jannik Sinner ai danni di Daniil Medvedev, c’è decisamente più equilibrio nella seconda semifinale del Masters 1000 di Miami che vede Grigor Dimitrov prevalere nei confronti di Alexander Zverev con il punteggio di 6-4 6-7 (4-7) 6-4 dopo due ore e trentanove minuti di lotta.
Il 32enne di Haskovo è il primo giocatore ad affrontare palle-break nel parziale di apertura nel quinto game, ma si salva, piazzando poi l’allungo decisivo nel decimo gioco; nella seconda frazione dominano ancor di più i servizi con l’inevitabile conclusione al tie-break, vinto per sette punti a quattro dal teutonico.
Quando ci si aspetta che il tedesco prenda il largo nel set decisivo, il vincitore delle ATP Finals nel 2017 tira fuori il meglio di sé: annulla una delicata palla-break nel quarto game per poi brekkare al settimo e chiudere, successivamente, al primo match-point nel decimo gioco.
La finale in Florida vale a Dimitrov il rientro nella top ten (8) e la possibilità di aggiudicarsi nuovamente un Masters 1000 dopo quello vinto a Cincinnati sempre nel 2017.
Getty ImagesTutta la gioia di Grigor Dimitrov
