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Il romano ha, poi, descritto le sensazioni che ha provato dopo aver raggiunto la finale: “Tutte le finali sono differenti: sei anni fa ho giocato qui una finale ATP per la prima volta e fu davvero inaspettato. Questa finale per me è molto speciale soprattutto perché arriva dopo tanti mesi nei quali non ho potuto competere; Gstaad è un posto a cui lego ricordi e momenti importanti della mia carriera e, inoltre, ho giocato molto bene nel corso della settimana”.
E, in ultimo, un pensiero alla finale di domani con Quentin Halys: “Giocammo contro a Piombino tanti anni fa, ma ricordo quanto fu complicato rispondere al suo servizio; spero di riuscirci domani, ma credo che si tratterà di una finale molto dura perché l’ho visto giocare questa settimana e ha preso confidenza con il passare delle partite: in ogni caso, io mi sento pronto”.
Getty ImagesMatteo Berrettini