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Il nativo di Carrara vince il suo secondo titolo dopo quello conquistato a luglio nel torneo di Amburgo contro l'attuale numero 1 del mondo Carlos Alcaraz. Grande iniezione di fiducia per Musetti, che da domani sarà il numero 23 del mondo.
Per Berrettini una sconfitta che fa molto male in ottica Nitto ATP Finals, ormai quasi sfumate a meno di rimonte clamorose nei prossimi tornei. Il romano ha accusato di nuovo qualche problema fisico al piede (ieri vesciche nella semifinale) che gli ha causato un cedimento nel corso del secondo set, dopo una prima parte di match giocata ad armi pari, con giochi finiti quasi sempre ai vantaggi (sei dei primi otto game) e dopo un tie break durissimo.
Oltre al talento naturale, Musetti sta mostrando una crescita nella costanza delle prestazioni e nelle combinazioni ormai più in voga nel tennis moderno, ovvero servizio e dritto vincente. In ogni caso, comunque sia andata, e coi problemi di regia internazionale che hanno caratterizzato i primi quattro giochi, Musetti e Berrettini hanno dato vita a un'ora e 22 di grandissimo tennis, uno spot meraviglioso per il nostro movimento nella bellissima cornice del veloce indoor napoletano.
Questo il breve commento di Matteo Berrettini dopo il ko contro Musetti: "Ho provato in tutti i modi a darvi la finale migliore che si meritasse questo torneo, complimenti a Lorenzo e al suo team per la settimana fantastica".
Al settimo cielo invece Lorenzo Musetti: "Ringrazio Matteo per le belle parole, sei una fonte di ispirazione anche al di fuori dal campo per noi giovani che stiamo crescendo; mi è dispiaciuto finire la partita con te che non eri al meglio fisicamente. Ringrazio poi il mio team, i miei genitori che si sono svegliati alle 4 per venire a Napoli e il pubblico che mi ha dato un sostegno e un calore pazzesco".
Getty ImagesLorenzo Musetti