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ATP Montecarlo, la Pandemia di Stefanos Tsitsipas

12 APRILE
TENNIS

In una bella intervista all'esordio del Master 1000 di Montecarlo, il tennista greco Stefanos Tsitsipas si racconta a cuore aperto, rivelando di soffrire molto il momento ma, allo stesso tempo, di starsi allenando duramente per migliorare nei momenti clou.

SPORT TODAY

Negli ultimi mesi ha avuto un rendimento di forti alti e bassi, ma nonostante ciò Stefanos Tsitsipas continua ad essere uno dei più talentuosi e temuti atleti del circuito. Il tennista greco, che sta mancando soprattutto nei momenti decisivi dei tornei, ha sepore avuto un ottimo rapporto con la terra battuta, e nel prossimo incontro sfiderà il russo Karatsev, che ha appena sconfitto in 2 set il nostro Lorenzo Musetti. 

Nell'ultimo Roland Garros, ad esempio, è arrivato in semifinale dove ha ceduto solo al quinto set al numero uno al mondo Novak Djokovic. Di tennis, pandemia e molto altro ha parlato in un'intervista concessa ai media in occasione dell'inizio del Master 1000 di Montecarlo. 

Queste le sue parole:

"Mi sono allenato molto bene in questi giorni sulla terra e mi sento bene, il mio corpo è in gran forma. Da quando lavoro per questa superficie sto lavorando sopratutto alla mia condizione atletica, bisogna essere al 100 % se si vuole lottare per cose davvero importanti".

Un altro tema toccato dal greco è la mancanza del pubblico sugli spalti, fatto che, soprattutto per chi gioca uno sport individuale, deve essere davvero molto pesante:

"Non avere tifosi nell'impianto significa che i tennisti possono muoversi di più, ma a dire il vero ci mancano molto i tifosi e non vedo l'ora che possono tornare. Obiettivi? Il mio obiettivo è partecipare alle Finals di Torino a fine anno, sto cercando di fare più punti possibili e scalare la classifica. Il Roland Garros mi evoca bei ricordi visto lo scorso anno, adoro giocare a Parigi e spero di ripetere questi buoni risultati, non vedo l'ora di affrontare i migliori atleti del circuito".

Tsitsipas poi rivela di star vivendo davvero male da un punto di vista personale questa situazione di Pandemia:

"La verità è che la pandemia mi ha colpito molto, vivere così mi rattrista, non possiamo avere interazioni con gli altri e questo mondo è davero complicato. All'inizio non credevo di restare così influenzato, ma invece psicologicamente è insopportabile".

Infine, commenta la scelta di Toni Nadal, zio e forgiatore del talento di Rafa, di tornare nel circuito come coach di Auger Aliassime:

"Toni Nadal nuovo coach di Auger Aliassime? Non me l'aspettavo, è fantastico che un coach così importante per la crescita di Rafa torni nel circuito e sicuramente darà grandi consigli a Felix pee la sua crescita".

 

 

Stefanos Tsitsipas

Getty ImagesStefanos Tsitsipas

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