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A Cincinnati si è visto anche un Alcaraz in difficoltà a raggiungere gli ottavi di finale. Una difficoltà che secondo Puppo dipende dal momento particolare che il giocatore spagnolo sta vivendo. “Alcaraz – dichiara il giornalista di Europort – sembra pensare troppo, ma a 20 anni ci sta che debba metabolizzare la vittoria a Wimbledon. E non solo la vittoria, ma anche aver battuto Djokovic. Adesso lui sa di essere il re, il punto di riferimento. E questa cosa probabilmente comporta il fatto di doversi ancora abituare”.
Tra i motivi di interesse di Cincinnati, per Puppo, vi è anche la ricerca di un altro record da parte di Djokovic, che pure con questo torneo non ha avuto mai un feeling particolare, tanto da avervi vinto soltanto due finali su sette disputate. “Era il regno di Nadal e ci tiene comunque a vincerlo perché se dovesse vincere a Cincinnati si porterebbe solo a un titolo, a Montecarlo, per fare il giro completo di Masters 1000 e di tornei del Grand Slam per tre volte. Cioè più della metà dei titoli vinti da Djokovic in carriera. Solo in queste categorie di tornei, che è qualcosa di fenomenale”.
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