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Il serbo si è preso la rivincita dopo la sconfitta a Wimbledon, alzando al cielo di Cincinnati il titolo Masters 1000 numero 39 in carriera grazie a una feroced determinazione, spiega il commentatore di 'Eurosport' Dario Puppo ai canali social di 'OASport': "Una finale che mi ha sorpreso per il suo livello, ne sono ammirato; il caldo non ha annacquato lo spettacolo, Alcaraz e Djokovic, specie nel terzo set, si meritano tanti applausi, in particolare il serbo che, sotto di un set e di un break, non avrei ipotizzato la spuntasse. Ce l'ha fatta perché aveva determinazione e un sassolino nei confronti degli USA, dove per un paio di stagioni ha dovuto dare forfait per il veto legato al vaccino Covid - 19. Ci è oltremodo riuscito dopo un periodo senza agonismo e contro un rivale veramente forte: nessun ventenne è mai stato come Alcaraz. Sono fenomeni che sanno come giocare i punti chiave: ci sono stati match point annullati e Alcaraz andava a rete contro la risposta di Djokovic, forse la migliore del circuito. Da un lato il serbo ha messo in campo il lavoro che fa per rimanere a certi livelli, dall'altro lo spagnolo è come un equilibrista chiamato sempre a prendersi rischi e giocare un tennis brillante. E' stata la partita dell'anno, speriamo di assistere a un nuovo capitolo della sfida agli US Open".
Getty ImagesChe battaglia a Cincinnati con Carlos Alcaraz!