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Super Bowl LV, Kansas City Chiefs Vs Tampa Bay Buccaneer: Sfida delle prime volte

7 FEBBRAIO
SPORT-USA/NFL

Questa notte, un intero continente sarà con gli occhi fissi verso lo schermo per guardare il più americano degli eventi, il Super Bowl.

SPORT TODAY

Il Super Bowl LV sarà un Super Bowl di prime volte. 

A rendere eccezionale la sfida tra i campioni in carica dei Kansas City Chiefs e i Tampa Bay Buccaneers c’è innanzitutto la questione Covid. Al Raymond James Stadium di Tampa, Florida, il numero di spettatori sarà infatti inevitabilmente ridotto a 25 mila (di cui 7500 operatori sanitari) contro i più di 70 mila solitamente presenti. Inoltre, nonostante i prezzi per uno slot televisivo abbiano raggiunto proprio quest’anno il massimo storico di 5,6 milioni di dollari per 20 secondi di slot pubblicitario (contro i 5,3 dello scorso anno), a causa dell’incertezza economica sarà l’edizione con meno introiti di sempre, con l’assenza di sponsor storici come Coca Cola.

Per permettervi di goderevi al meglioo questa incredibile notte di sport, ecco i prinicpali motivi di interesse.

1. La sfida tra quarterback

Gli occhi di tutti saranno inevitabilmente puntati sui due quarterback, il ruolo più iconico di questo sport, Tom Brady e Patrick Mahomes.

Brady non ha bisogno di presentazioni. “The GOAT” è il giocatore più vincente di questo sport con 6 Super Bowl in bacheca e a 43 anni, approdato a inizio stagione ai Buccaneers dopo due decadi ai New England Patriots, si troverà a giocarsi la sua decima finale. Solamente laa seconda invece per i Buccaneers a distanza di diciotto anni dall’ultima volta (dove vinsero contro gli Oakland Raiders) e dopo tredici stagioni in cui non raggiungevano i playoff.

L’altro quarterback di questa sfida è Patrick Mahomes, classe ’95, quando Brady vinceva il suo primo Vince Lombardi Trophy aveva 5 anni. Giocatore di enorme talento, è l’erede designato di Tom Brady. Nonostante la giovane età ha però dimostrato già lo scorso anno di cosa è capace, ribaltando nel finale il Super Bowl LIV contro i San Francisco 49ers e portandosi così a casa il premio di MVP della partita.

Da un punto di vista tecnico sono due tipologie di quarterback molto diverse: Brady è un giocatore statico, difficilmente esce dalla tasca per correre, mentre Mahomes ha un’innata capacità di lanciare in corsa, schivare i tentativi di placcaggio degli uomini di linea ed eventualmente anche guadagnare importanti yard su corsa.

Queste differenze saranno sicuramente una chiave di lettura della partita e di come sceglieranno di far giocare le proprie squadre i due capi-allenatore: Bruce Arians (Tampa Bay) e Andy Reid (Kansas City).

2. La prima squadra a giocarsi il Super Bowl in casa

Differenze che si ritrovano anche nel gioco delle rispettive squadre.

I Tampa Bay, che saranno la prima squadra della storia a giocare il Super Bowl in casa propria, sono i veri outsider di questa stagione. Squadra fino allo scorso anno considerata come minore, ha iniziato l’annata con l’incognita dei 43 anni di Tom Brady, per la prima volta lontano dai Patriots, e con un stile di gioco lontano da quello conservativo tipico del suo quarterback e riassumibile col motto del suo allenatore “No risk it, no biscuit”, fatto di lanci lunghi e rischi presi spesso e volentieri (lontanamente da quel che vorrebbe il manuale del football).

Kansas City invece è da inizio stagione la favorita. I campioni in carica sono la squadra più forte della lega e si presentano a questa finale con il miglior record stagionale (14-2). Il punto di forza è indubbiamente un attacco ricco di soluzioni sia su lancio che su corsa, con un parco di giocatori di primo livello, in grado di fare un’enorme differenza senza correre rischi eccessivi.

Oltre a Mahomes, capace di tirare il coniglio fuori dal cilindro in ogni situazione, il giocatore più temibile è certamente Tyreek Hill, wide receiver incontenibile con più di 1200 yard corse in stagione e 15 touchdown.  Altro giocatore da tenere d’occhio sarà Travis Kelce, il tight end atipico per la sua stazza che quest’anno ha stabilito un nuovo record per yard percorse in ricezione in una sola stagione da un giocatore del suo ruolo.

Anche in questo caso non va trascurato il ruolo che può avere l’allenatore della squadra, Andy Reid, famoso per le sue chiamate inaspettate. Per averne un’idea, chiedere ai Cleveland Browns.

3. Il primo arbitro donna in un Super Bowl

Un altro elemento di novità sarà la presenza di Sarah Thomas, 47 anni, nella squadra arbitrale guidata da Carl Cheffers.

È infatti la prima volta che tra gli arbitri del Super Bowl ci sarà una donna, sebbene non sia la prima volta in una partita ufficiale.

La Thomas, che ha iniziato ad arbitrare nel 1996 e ha alle spalle una lunga gavetta a livello universitario e  nelle serie minori, stasera sarà il “down judge” della sfida ovvero l’arbitro che si occupa di controllare eventuali falli lungo la linea laterale, oltre a quelli in campo nelle vicinanze della sua zona.

4. Lo spettacolo di metà gara

Infine, non si può non parlare dello spettacolo di fine primo tempo, che lo scorso anno ha visto protagoniste Shakira e Jennifer Lopez, e che in questa edizione sarà animato da The Weekend – nome d’arte di Abel Tesfaye – artista pop canadese.

Anche quest’anno sarà sponsorizzato da Pepsi, nonostante una riduzione della sua presenza pubblicitaria a causa della situazione economica dovuta al covid, e curato dalla Roc Nation del rapper Jay-Z, partner artistico della NFL.

Super Bowl LV

Getty ImagesSuper Bowl LV

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