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Coni, oggi l'Election Day: Bellutti e Di Rocco sfidano Malagò

13 MAGGIO
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Alle 10 Consiglio Nazionale presso il Tennis Club Bonacossa di Milano: il presidente in carica cerca il terzo e ultimo mandato.

SPORT TODAY

Giornata importante per lo sport italiano. A poco più di 60 giorni dall’inizio dell’Olimpiade di Tokyo, infatti, alle ore 10 a Milano è tempo di Consiglio Nazionale del Coni con all’ordine del giorno la nomina del presidente e dei componenti della Giunta Nazionale.

Lo scenario prescelto è quello del Tennis Club Bonacossa, simbolico perché fu lo stesso scelto da Giulio Onesti per le prime elezioni del Coni del 1946, in un’epoca di comprensibili difficoltà per lo sport italiano, così come lo è questa con gli effetti della pandemia di Coronavirus ancora ben visibili.

Tre i candidati. Il presidente in carica Giovanni Malagò, che punta al terzo e ultimo mandato, sarà sfidato da Renato Di Rocco, ex presidente della Federciclismo, e da Antonella Bellutti, iridata su pista ad Atlanta e Sydney nonché in gara nel bob ai Giochi invernali di Salt Lake City nel 2002 e prima candidata di sesso femminile alla guida dello sport italiano in 107 anni di storia.

A questi si aggiunge Franco Chimenti, presidente della Federgolf, candidatosi in extremis, ma che altrettanto in extremis si ritirerà poco prima del voto e sceso in campo solo per sostenere Malagò.

A votare saranno i 74 grandi elettori, così suddivisi: i 44 Presidenti delle Federazioni sportive nazionali, i 2 membri permanenti del Cio, i 9 rappresentanti degli atleti, i 4 dei tecnici, e i 28 rappresentanti delle Discipline Associate, Enti di Promozione, Associazioni Benemerite, Comitati regionali e provinciali.  Alla prima votazione il quorum richiesto è di 38 voti, cioè la maggioranza degli aventi diritto, dalla seconda votazione in poi servirà la maggioranza assoluta dei votanti.

Tutto lascia pensare che non ci saranno sorprese e che Malagò resterà alla guida di Palazzo H del Foro Italico, ponendosi al terzo posto tra i presidenti più longevi di sempre alle spalle di Franco Onesti e Franco Petrucci. Eletto nel 2013, quando riuscì ad avere la meglio sul favorito Franco Pagnozzi, e riconfermato nel 2017, Malagò ha dalla propria parte il fiore all’occhiello del secondo mandato, ovvero l’assegnazione delle Olimpiadi invernali 2026 a Milano-Cortina.

Le polemiche però non mancano e ruotano attorno il miraggio delle maggiori risorse economiche da destinare a Federazioni e società sportive piegate dalla pandemia. Senza dimenticare il ruolo della politica e l’eterno tema dell’indipendenza dello sport. L’approvazione della riforma dello statuto ha infatti portato alla nascita di "Sport e Salute", erede di Coni Servizi e vero e proprio prolungamento del Governo sullo Sport attraverso il controllo del Ministero dell'economia e delle finanze. 
 

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