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Gli infortuni più frequenti per i giocatori di padel

21 SETTEMBRE
NON SOLO SPORT

Questo sport può stressare le articolazioni ed esporre al rischio di infortuni

SPORT TODAY

Non c'è storia, oggi il padel è davvero lo sport del momento. Un pò come lo era e lo è stato per lunghi anni il calcetto a cavallo degli anni novanta, duemila. Ma se per giocare a calcetto bisognava essere minimo in dieci e avere almeno un paio di portieri, per quanto riguarda il padel, basta essere in quattro ed essere dotati di un paio di scarpe da tennis. Nulla di più visto che molto spesso, i campi in cui si prenota l'ora di gioco forniscono racchette in dotazione.

Cosa serve quindi per giocare? Buona volontà, una buona dose di divertimento, quattro amici e niente di più...non è vero...serve un campo libero. Non è una battuta, ma la verità. Il fenomeno del padel sta prendendo davvero piede e già da qualche tempo a questa parte, trovare un campo libero non è così facile. Il padel è ormai lo sport del momento, accessibile e fruibile a tutti, senza preclusioni per nessuno.

La differenza col tennis? Campo più piccolo dotato di vetrate su cui può rimbalzare la pallina, racchetta più facile da usare non essendo in corda, palline leggermente più sgonfie e un socio vicino che ci può aiutare in caso di bisogno. Non bisogna essere grandi tennisti, anzi.

Come tutti gli sport però, a volte si va incontro a piccoli infortuni, dal più leggero a quello più doloroso e importante.

Secondo gli ultimi studi possiamo dividere gli infortuni più frequenti in tre distretti: arti superiori, arti inferiori e schiena.

Le articolazioni degli arti superiori più colpite sono il gomito (20%) e la spalla (12%) a causa dei movimenti compiuti dal braccio che impugna la racchetta.

Le articolazioni degli arti inferiori coinvolte sono la caviglia(19%) e il ginocchio (12%) a causa dei continui rapidi cambi di direzione.

La parte della schiena interessata è la zona lombare(14%), a causa degli scatti improvvisi e delle rapide torsioni che richiedono un’importante attivazione muscolare.

Mai sentito parlare di epicondilite? È uno stato infiammatorio del gomito che spesso si associa alla epitrocleite, ovvero una infiammazione che interessa l'inserzione dei tendini flessori del polso. Viene perché si sovraccarica l'articolazione e anche perché spesso l'impugnatura della racchetta non è ottimale perché spessa, sottile o troppo pesante. 

Come prevenire questi fastidi? Senza dubbio praticando qualche minuto di stretching prima di giocare e poi rinforzando con adeguati esercizi i muscoli dell'avambraccio. Lo stesso discorso vale anche per i classici infortuni del ginocchio e delle caviglie. Le distorsioni non sono forse così frequenti come nel calcetto, ma esistono. Cambi di ritmo, di direzione improvvisi possono causare perdita del controllo e provocare qualche caduta. Nulli invece i traumi da impatto visto il tipo di sport. Senza dubbio invece, si può andare incontro a qualche problema muscolare: scatti e contro scatti sono all'ordine del giorno e anche qui una buona dose di allungamento muscolare pre partita non può che fare bene.

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