Gaffe dei giornalisti: 10 figure imbarazzanti nel mondo dello sport

Il mondo del giornalismo sportivo è affascinante ma sa essere anche crudele, specialmente se un giornalista commette una gaffe: le reazioni del web non perdonano mai. Di seguito 10 figure imbarazzanti, alcune possono far strappare anche un sorriso a chi legge...

Gaffe sexy

La prima protagonista è Ivi Pozo, diventata il sogno proibito di milioni di peruviani in poche ore grazie a una gaffe in diretta. La giornalista stava conducendo il programma sportivo Gol Perù e aveva appena lanciato il servizio con un'intervista a un calciatore. Peccato però che il regista non abbia staccato l'inquadratura su di lei. La sua immagine si è sovrapposta a quella del filmato e così tutti i telespettatori hanno potuto ammirare la donna impegnata in un ballo sensualissimo durato pochi secondi: giusto il tempo di accorgersi della frittata appena fatta, il profilo social però ne ha risentito in positivo.

Rabbia Lazio e Napoli

In estate, la Roma ha festeggiato l'arrivo di Dybala ma non sono mancati cori contro i rivali della Lazio: Sara Benci ha ripreso la linea dagli studi, ringraziando Angelo Mangiante per il collegamento da Trigoria e pronunciando l’ambigua frase "mi stavo gustando anche un po’ di cori". Il tutto proprio durante gli insulti ai biancocelesti. Il club di Lotito, il giorno dopo, ha preteso le scuse.

Ilaria D'Amico è invece finita nella bufera mediatica dopo una serata di Champions League. La conduttrice di Sky Sport, prima del fischio d'inizio di Ajax-Juventus, ha descritto l'atteggiamento dei tifosi olandesi, andati a disturbare nel sonno i giocatori bianconeri, come "partenopeo". Molti sostenitori del Napoli non l'hanno presa bene.

Nadal e Barella puntualizzano

Il mondo del tennis ricorda bene la gaffe di un giornalista, che durante la conferenza stampa ha riportato un dato sbagliato a Nadal: "Non arrivi in semifinale agli Australian Open dal 2009". La faccia dello spagnolo dice tutto, il 22 volte vincitore di Slam con un sorriso sottolinea: "Sono arrivato in finale nel 2012, 2014, 2017 e 2018, ne ho giocate tante di semifinali dal 2009".

Anche Barella ha dovuto correggere un’inviata Rai, che ha chiesto al giocatore di raccontarle le sue "Notti magiche": "Tu avevi circa sette anni…". Barella però, classe 1997, si è girato verso di lei sorridendo: "No, ne avevo un po’ di meno… anzi: avevo meno sette anni". 

Microfoni aperti

Alle Olimpiadi 2012, il giornalista Daniele Barone non sa di avere il microfono aperto. Chiacchiera del più e del meno e sembra lontanissimo dallo scivolone, ma quando il discorso cade sul gentil sesso eccolo gettarsi a capofitto verso il baratro e terminare con uno spettacolare: "Ho visto una quantità di fregna olimpica in questi 15 giorni, una cosa da sentirsi male".

Angiolo Radice, conduttore di Sport Mediaset, si fa infatti pizzicare dalle telecamere mentre esprime, in modo colorito, le proprie perplessità sulle capacità comunicative di Conte durante una conferenza stampa: "Ma che ca**o significa".

Protagonista di una gaffe anche l'ex milanista e commentatore sportivo Alessandro Costacurta, che ha dato del testone all’allenatore del Manchester City Roberto Mancini, reo secondo Billy di aver rilasciato un’intervista non del tutto sincera sulle strategie di mercato del proprio club. Pronto l’intervento in studio del giornalista Alessandro Bonan, che per salvare capre e cavoli chiede a Costacurta: "Non ti convince questa dichiarazione?".

Gaffe sul sesso

Susannah Collins, giornalista sportiva del canale americano Comcast SportsNet Chicago, ha spiegato l’ottima stagione dei Chicago Blackhawksh proclamando senza esitazioni: "La squadra ha avuto un'enorme quantità di sesso". In realtà voleva dire "successo". Successivamente il Tweet: "Grazie a tutti per aver riso insieme a me per questo mio scivolone". Purtroppo però, pochi giorni dopo è stata licenziata.

Olimpiadi 2012, il giornalista Leo Di Bello è incantato dalle Farfalle, le ragazze della squadra italiana di ginnastica ritmica, sbaglia una considerazione in preda a un attacco di ormoni: "Ce la siamo cavata", inserendo però un "hi" in mezzo all'ultima parola.

Getty ImagesRafael Nadal