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Motogp, Rossi solo 22° dopo le libere ma la Yamaha non va: "Non abbiamo grip"

22 OTTOBRE
MOTORI/MOTO

Valentino Rossi non va oltre la 22° piazza al termine delle prove libere di Misano. Le condizioni umide della pista hanno reso difficoltosa la sessione per tutte le Yamaha, ma Rossi spera ancora in una bella qualifica domani.

SPORT TODAY

Brutta giornata per Valentino Rossi, che al termine delle prove libere del GP del Made in Italy e dell'Emilia Romagna si trova solamente in 22° posizione col tempo di 1'43.789. In un fine settimana che lo vedrà celebrato come non mai, dato che si tratta dell'ultima gara del Dottore in Italia, i risultati in pista continuano a non arrivare nonostante una FP1 conclusa appena fuori dalla top-10. 

Il problema riguarda però non solamente Rossi, ma in generale tutti i piloti Yamaha, compreso il leader del mondiale Quartararo, che hanno lamentato una difficoltà estrema in condizioni di asfalto umido, cioè quelle delle FP2. 

Queste le parole del pilota di Tavullia al termine della sessione:

"Le FP1 non sono andata così male, in condizioni di 'full wet'. Avevo un buon feeling con la moto e non ero così lontano dalla 'top ten. Nelle FP2 sfortunatamente siamo passati a condizioni d'asfalto miste. Quando la pista ha iniziato ad asciugarsi, abbiamo sofferto molto. La moto è incominciata ad essere difficile da guidare e non ero per niente veloce".

Ad una richiesta di spiegazioni su quali possono essere i problemi della casa di Iwata, Rossi risponde: "Sinceramente non so se è il motore. Quando la pista è tutta bagnata la M1 risponde bene. Secondo me non facciamo lavorare bene le gomme, soprattutto quella posteriore. E' quindi più una questione di 'grip' quando l'asfalto si asciuga".

Il discorso però scivola anche su cose extra pista, come le celebrazioni in programma per festeggiarlo come si deve dopo una carriera di successi. Le emozioni del Dottore qui sono davvero forti, come lui stesso conferma:

"E' un po' difficile (ride, n.d.r.). Essendo un pilota devo concentrarmi il più possibile nel fine settimana, ma ci sono molte altre cose che devo fare perché sono i miei ultimi GP. Ho pensato che l'unica possibilità sarebbe quella di avere una controfigura. In modo tale che io, quello vero, mi possa concentrare sulla moto e la performance, mentre l'altro, la controfigura, va alle varie feste. Lo stiamo cercando... A parte gli scherzi sono delle sensazioni miste, alla fine è comunque piacevole partecipare ai tanti eventi e speriamo che domenica sia bello per poter salutare i tifosi [...] Ho avuto così tanto successo perché mediaticamente funziono, risulto simpatico alla gente. Questo è importante per far appassionare di te anche i non super fissati di moto: ad esempio, i bambini piccoli e le nonne di 80 anni. Io ho grande successo con le nonne di 80 anni (ride, n.d.r.). Questo mi dà grande gusto. Però, ovviamente, bisogna supportare tale aspetto coi risultati".

Infine un commento su Darryn Binder, che il prossimo anno prenderà il suo posto in Motogp saltando però direttamente dalla Moto 3:

"Binder va forte. Il passaggio Moto3-MotoGP è però molto complicato secondo me. Non sarà facile per lui. Però la Yamaha è una moto abbastanza naturale da guidare, seppur, forse, non la più competitiva. Sono curioso anche io di vedere come andrà, sarà di certo una bella sfida".

 

Valentino Rossi

Getty ImagesValentino Rossi

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