(function(w,d,s,l,i){w[l]=w[l]||[];w[l].push({'gtm.start':
new Date().getTime(),event:'gtm.js'});var f=d.getElementsByTagName(s)[0],
j=d.createElement(s),dl=l!='dataLayer'?'&l='+l:'';j.async=true;j.src=
'https://www.googletagmanager.com/gtm.js?id='+i+dl;f.parentNode.insertBefore(j,f);
})(window,document,'script','dataLayer','GTM-T4S39TC');
grecaptcha.ready(function() {
grecaptcha.execute('6LeaCm0lAAAAAJk-8YrUcXgyA81YOGqyzEgCTWkN', {action: 'pageview'}).then(function(token) {
var score = token.score;
var dataLayer = window.dataLayer || [];
dataLayer.push({
'reCaptchaScore': score
});
});
});
Wolff: "Siamo orgogliosi di noi stessi"
Il numero uno della Mercedes: "Ad ogni modo non dobbiamo illuderci, la Red Bull rimane sempre in un campionato a parte".
SPORT TODAY
Non può che essere entusiasta il direttore esecutivo della Mercedes Toto Wolff dopo la qualifiche in Ungheria: “Lewis Hamilton si è assicurato la pole e possiamo davvero essere orgogliosi di noi stessi. Ad ogni modo non dobbiamo illuderci, la Red Bull rimane sempre in un campionato a parte e nella simulazione di passo gara, specialmente con Max, ha fatto spavento. Non dobbiamo festeggiare troppo. Ci sarà una bella battaglia domani, attenzione anche alla McLaren”.
“Il nuovo format, specialmente nella Q1 con le gomme hard ha provocato caos per tutti - continua Wolff -. Abbiamo mandato in pista George Russell un po’ troppo tardi per l’ultimo tentativo e si è trovato nella posizione sbagliata. Peccato perchè oggi avevamo un ottimo pacchetto”.
Getty ImagesToto Wolff
