Toto Wolff ammette gli errori sulla W13

Nemmeno il peggiore dei pessimisti si sarebbe potuto aspettare un inizio di stagione così deludente da parte della Mercedes.

L'obiettivo primario era quello di cercare di riappropriarsi del titolo di campione del mondo da parte di Lewis Hamilton: invece, alla luce di primi quattro Gp stagionali, il pilota inglese non è ancora riuscito a vincere una gara, aumentando invece frustrazione e rabbia nei confronti di una monoposto piena di problemi. In più, in questo inizio di stagione, George Russell, neo alfiere Mercedes, si sta dimostrando più scaltro del sette volte campione del mondo nel guidare la nuova vettura. Motivo di delusione e sconforto in più per Hamilton che cerca di uscire da un loop negativo.

Problemi che del resto si erano già verificati numerosi, sin dai primi test invernali, dove i meccanici, poco alla volta, hanno cercato e cercano tutt'oggi di risolverli, senza riuscirvi del tutto.

Toto Wolff ha ammesso senza troppi giri di parole e senza nascondersi, come ci siano degli handicap evidenti in determinate aree che non permettono alla monoposto di sfruttare tutto il proprio potenziale.

“Stiamo lavorando tanto perché di base abbiamo idee e concetti interessanti. Li stiamo testando e l'obiettivo è quello di trasferirli sulla macchina nelle prossime gare – ha dichiarato Wolff, citato da GPFans – Non mi sento di dire che abbiamo sbagliato proprio concetto, ma possiamo semplicemente dire che non funziona con il nuovo regolamento. Non è che dobbiamo buttarlo via. Dobbiamo essere bravi a mantenere quello che di buono è stato fatto, anche se ancora ci sono aree fondamentali che non ci permettono di sbloccare il potenziale che crediamo ci sia nell’auto. Se riusciamo a sbloccarlo il nostro tempo sul giro migliorerebbe sensibilmente”. 

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