Sainz: “Non supererò mai mio padre”

Si scaldano i motori in vista della nuova stagione di Formula Uno, tempo di strategie, pianificazioni, ma anche di interviste e obiettivi per il campionato del mondo che sta prendendo il via.

Ai microfoni non si è sottratto Carlos Sainz, nuovo pilota Ferrari, chiamato dalla Rossa per invertire il trend negativo delle ultime stagioni. La sua esperienza in Toro Rosso, Renault e Mc Laren, ma soprattutto il sesto posto ottenuto la scorsa stagione, hanno convinto la dirigenza della scuderia di Maranello a puntare sul figlio di un grande ex pilota per la rinascita, 

La storia della Formula 1 si sa, è stata – ed è tutt’ora – caratterizzata da figli di grandi piloti del passato che cercano di ripercorrere le orme degli illustri genitori: Schumacher, Villeneuve, Hill, Rosberg e appunto Carlos Sainz, il cui padre non ha mai corso in F1, ma due titoli iridati rally e tre Dakar vinte possono certo bastare per rendere difficile eludere l’ingombrante confronto.

In Spagna Sainz Sr., al pari di Fernando Alonso, rappresenta in tutto e per tutto ‘il’ mondo dell’automobilismo. Certo i recenti risultati ottenuti dal giovane figlio d’arte con due podi e la vittoria sfiorata di Monza 2020, hanno fatto guadagnare ‘punti’ al neo ferrarista che però pare accettare di buon grado il ruolo di ‘numero 2’ della famiglia. “Io leggenda come mio padre? No, no. Non ancora – ha risposto il pilota della Ferrari alla questione, come riportato dal sito Motorsport-Total.com – penso che non uscirò mai dalla sua ombra. Ha avuto una carriera completamente diversa dalla mia“.

“Lui era un pioniere, un pilota speciale allora – ha riconosciuto Sainz Jr. – ha portato molti cambiamenti nel WRC. Anche se ora faccio parte della Ferrari e ho realizzato uno dei miei più grandi sogni, se non il più grande, lui ha due campionati del mondo, tre vittorie alla Dakar e tutta la sua carriera. Sarà difficile per me raggiungerlo. Batterlo è impossibile, credo”.

Getty ImagesCarlos Sainz