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Montezemolo: “Un ritorno in Ferrari? Nessuno me l’ha chiesto”

14 DICEMBRE
MOTORI/FORMULA-1

L’ex presidente della Casa di Maranello ne ha parlato a tutto tondo a “La Politica nel Pallone su Gr Parlamento”.

SPORT TODAY

Intervento a tutto campo di Luca Di Montezemolo alla trasmissione “La Politica nel Pallone su Gr Parlamento” sulla situazione attuale della Ferrari. “In momenti come questi, molto difficili, voglio evitare ulteriori polemiche. Sono preoccupato perché i risultati di quest’anno, con la Ferrari senza neanche un giro in testa, evidenziano problemi che vengono da lontano e creano interrogativi importanti sul futuro - ha detto l’ex presidente della Casa di Maranello -. Questo nasce da un tipo di organizzazione orizzontale che in F.1 non regge. E oggi per vincere devi avere qualche elemento che faccia la differenza”.

Montezemolo ha quindi parlato dell’attuale conduzione del team ma anche di Sebastian Vettel, ormai ex pilota del cavallino rampante, e di Charles Leclerc e del suo futuro compagno di squadra Carlos Sainz: “Vettel è un ragazzo serio e bravo, ma non si è mai giocato il mondiale all’ultima gara. Leclerc è un grandissimo talento, con una macchina competitiva può andare fortissimo e portare risultati importanti, ed è azzeccato aver portato in casa un pilota come Sainz. Credo che la gestione dei due piloti, però, potrebbe essere più complicata di quanto non appaia ora. Binotto? lo vedo molto solo. Nel 2021 le modifiche regolamentari sono minime, quindi tutto lascia prevedere che Mercedes e Red Bull dovrebbero essere davanti. Il 2022 avrà regolamenti nuovi che bisognerà interpretare bene da adesso, per cui vedo un futuro con molte incognite".

Poi gli è stata chiesta un’opinione su un suo possibile ritorno in Rosso: “La domanda non va posta a me, nessuno mi ha chiesto nulla - ha risposto lapidario - io mi metto a disposizione facendo altre cose, la mia conoscenza della Formula 1. Penso che Stefano Domenicali sarebbe stato un ad perfetto".  Infine una battuta su Mick Schumacher e suo padre, grazie al quale ha vissuto gli anni d’oro del Cavallino: "Su Michael non ho nessuna notizia, ma penso spesso a lui, quando rivedo le immagini di quelle vittorie mi viene un groppo in gola. Mick è un ragazzo serio, cha ha saputo giorno dopo giorno migliorarsi, perché non era così forte un anno o due anni fa. È migliorato, mi fa grande piacere vedere uno Schumacher in pista, anche se il nome non è la garanzia di essere un campione, avrà molta pressione. Trovo giusta la scelta di andare in Haas, potrà crescere. Ho fiducia in lui".

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