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Mick Schumacher: "Papà un eroe. Trofei? Il mio più bello non l'ho vinto io"

2 FEBBRAIO
MOTORI/FORMULA-1

Il pilota della Haas ha anche rivelato cosa avrebbe voluto fare se non avesse corso il Formula 1

SPORT TODAY

Mick Schumacher ha detto più volte di essere pronto per l'esordio in Formula uno, sapendo benissimo da chi prendere ispirazione: “Mio padre è il mio eroe nelle corse. Osservo ciò che ha ottenuto e provo a imparare, è stato il riferimento assoluto per così tanto tempo e, per me, resta ancora il punto di riferimento, mi rifarò sempre a lui. Questo per quel che riguarda l’aspetto sportivo; sul lato umano sarò sempre ammirato dalla continuità avuta in tutti quegli anni e come abbia tenuto i piedi per terra. È qualcosa che apprezzo molto ma anche dalla quale imparare e portare nella mia carriera”.

Tanti sono pronti a scommettere sul suo talento. Il suo futuro è certamente in Formula uno, eppure un'alternativa Mick l'avrebbe avuta: “Forse mi sarebbe piaciuto fare il poliziotto della stradale o qualcosa di simile. Sarebbe stato interessante e mi sarei comunque trovato molto vicino al controllo della velocità sulle autostrade”, dice a F1.com.

I trofei arriveranno, anche se ci sarà da lottare. Al momento, il più importante - più delle coppe che sono valse il titolo di Formula 2 lo scorso anno - vale un bellissimo ricordo: “Una piccola coppa regalatami da mio padre, che vinse in una gara sui kart a noleggio. La ho da quando avevo sei anni ed è sempre stata nel punto migliore della mia camera. È il trofeo più importante che ho e non l’ho nemmeno vinto”.

Mick Schumacher

Getty ImagesMick Schumacher, nuovo pilota della Haas

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