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Mattia Binotto: "C'è amarezza ma ora possiamo competere per il podio"

10 OTTOBRE
MOTORI/FORMULA-1

Un misto di delusione e di soddisfazione per il team principal della Casa di Maranello al termine del Gran Premio di Turchia.

SPORT TODAY

Queste le parole del team principal della Ferrari Mattia Binotto ai microfoni di Sky Sport al termine del Gran Premio di Turchia, che ha visto Charles Leclerc piazzatosi al quarto posto, dopo aver addirittura cullato il sogno della vittoria, e Carlos Sainz all’ottavo rimontando dall’ultimo posto della griglia di partenza per la sostituzione della power-unit.

“Sicuramente oggi ci abbiamo creduto e provato. Il nostro sentimento attuale è di amarezza ma, come detto, abbiamo tentato l’azzardo - dice Binotto -. Un gesto coraggioso in quel momento. Eravamo sicuri del podio, potevamo rischiare di scendere al quarto posto, ma l’occasione era troppo ghiotta. Giusto così, comunque, poi è andata com’è andata. Nel complesso ci siamo avvicinati ai migliori, ma rimangono ancora là davanti inattaccabili. Con le novità a livello di motore ci siamo portati davanti al resto del gruppo e, d’ora in avanti, potremo puntare al podio con continuità. Usciamo da Istanbul recuperando 10 punti alla McLaren e, nelle prossime gare, proveremo a consolidare questo trend. Stiamo lavorando un passo alla volta verso il futuro, in ogni ambito e dettaglio. In Formula 1 non c’è la bacchetta magica, per cui ci vuole tempo. Siamo soddisfatti ma non ci accontentiamo. Peccato per Charles che dopo il cambio gomme ha sofferto di graining al posteriore. La pista leggermente più asciutta non ha aiutato con le intermedie nuove, ma tutto dipendeva da quanto si spingeva appena usciti dai box. Charles ha dovuto forzare subito, dato che era insidiato da Perez, e ci è voluto tempo per ripulire le gomme dal graining, come è accaduto a Hamilton. Carlos, invece, ha compiuto una splendida rimonta con sorpassi in serie. La nuova power-unit, come visto, ci dà un piccolo vantaggio. Peccato nel suo caso per il tempo perso nel pit-stop”.

Mattia Binotto

Getty ImagesMattia Binotto

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