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Hamilton: "Ferrari sogno d'infanzia. Ai videogiochi prendevo Schumacher"

23 FEBBRAIO
MOTORI/FORMULA-1

Il pilota britannico: "È stata la decisione più difficile che abbia mai dovuto prendere"

SPORT TODAY

«Quando ho firmato in estate, in quel momento vedevo il mio futuro con la Mercedes. Poi si è presentata questa opportunità a fine anno e ho deciso di coglierla». I test in Bahrain hanno ufficialmente alzato il sipario sul Mondiale di Formula Uno 2024 ma per quanto Lewis Hamilton si sforzi di parlare del presente, a tenere banco è ancora la sua scelta di firmare per la Ferrari dalla prossima stagione. Una decisione che ha spiazzato molti: «La più difficile che abbia mai dovuto prendere - confessa il sette volte campione del mondo -. Sono stato con Mercedes per 26 anni, è stato un percorso incredibile, abbiamo scritto insieme pagine di storia di questo sport e sono orgoglioso di tutti i traguardi che abbiamo raggiunto, ma alla fine credo di dover scrivere la mia storia e ho pensato che fosse arrivato il momento di iniziare un nuovo capitolo».

Hamilton: la confessione su Ferrari e Schumacher

Cresciuto nel mito di Schumacher, sempre affascinato dalla marea rossa che si riversa ogni anno a Monza per il Gran Premio d'Italia, Hamilton sa di arrivare in un team che non vince il Mondiale di Formula Uno ormai dal 2007: «Una sfida enorme ma era il mio sogno: da bambino giocavo a GP2 nei panni di Michael con la Ferrari». Il pilota anglo-caraibico prova più volte in conferenza stampa a riportare il focus sul presente («questo capitolo alla Mercedes non è ancora finito, ho assoluta fiducia in tutto e in tutti nel team, speriamo davvero che in qualche modo saremo in grado di colmare il divario con le Red Bull») ma il tema Cavallino è dominante. 

Hamilton su Vasseur

«Ho un ottimo rapporto con Vasseur. Abbiamo avuto un successo straordinario in Formula 3 e anche in GP2, ed è proprio lì che abbiamo gettato le basi del nostro rapporto. Siamo sempre rimasti in contatto. Pensavo che prima o poi sarebbe diventato un team principal straordinario e che sarebbe passato alla Formula 1, ma in quel momento non era interessato a questo. È stato davvero bello vederlo entrare nel team Alfa Romeo, poi quando ha ottenuto il lavoro alla Ferrari, ero davvero felice per lui. Penso che le stelle si siano allineate e che tutto questo non sarebbe successo senza di lui». Pronto a imparare l'italiano («in tutti questi anni non sono riuscito a imparare nessun'altra lingua, ma ovviamente ci proverò»), Hamilton intende proseguire in Ferrari il suo impegno sul fronte della diversità e dell'inclusione: «Ne ho già parlato con John Elkann e sono super entusiasti di lavorare anche su questo».

Lewis Hamilton

Getty ImagesLewis Hamilton

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