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GP d'Italia: storia, caratteristiche e record del circuito di Monza

9 SETTEMBRE
MOTORI/FORMULA-1

Quello di domenica sarà il 71° su 72 Gran Premi d'Italia iridati che verrà disputato sulla pista brianzola.

SPORT TODAY

Il circuito di Monza è il più longevo della storia della Formula 1 ed è stato uno dei primi tracciati permanenti della storia dell’automobilismo, il terzo per la precisione dopo quelli di Brooklands, ormai scomparso, e Indianapolis, tuttora in auge con la 500 miglia. Il circuito brianzolo è stato completato nell’estate del 1922 e già in quell’anno, il 10 settembre, ospitò la seconda edizione del Gran Premio d’Italia, vinta da Pietro Bordino su Fiat, dopo che l’anno precedente l’edizione inaugurale della corsa era stata disputata sul circuito bresciano di Montichiari.

Nel 1950 nacque il campionato del mondo di Formula 1 e da allora Monza ha ospitato tutte le gare iridate del Gran Premio d’Italia meno quella del 1980, che si svolse a Imola, quella di domenica sarà la settantunesima in 72 edizioni iridate. Fino al 1971 la pista brianzola era priva di chicane e aveva solamente sette curve: l’attuale curva Biassono, quella della Roggia, le due di Lesmo, il Serraglio, la Ascari, ex curva dei Vialone, dove il pilota milanese rimase ucciso in prove private nel 1955, e la Parabolica, che sempre nel 1955 sostituì la doppia curva del porfido.

Nel 1955, 1956, 1960 e 1961 la gara si disputò sulla distanza completa di 10 km del circuito, che comprendeva anche l’anello di alta velocità con le due curve sopraelevate, che poi furono accantonate per la Formula 1 perché ritenute troppo pericolose. Dal 1972 in avanti ricomparvero le chicane, che erano già apparse negli anni trenta nella vecchia versione dell’autodromo, e nel 2000 il tracciato ha assunto la conformazione attuale di 5793 metri, con la variante Goodyear alla fine del rettilineo dei box, la variante della Roggia, risalente al 1976, e la variante Ascari, che risale al 1972.

I piloti che hanno vinto più gare iridate a Monza sono stati, a quota 5, Michael Schumacher (1996, 1998, 2000, 2003 e 2006) e Lewis Hamilton (2012, 2014, 2015, 2017 e 2018), mentre quello che è partito più volte in pole position è lo stesso Hamilton, che ci è riuscito sette volte (2009, 2012, 2014, 2015, 2016, 2017 e 2020), il sette volte campione del mondo ha anche stabilito sette volte il giro più veloce e, sempre con Schumi, condivide il record di più podi conquistati, otto.

Per quanto riguarda i costruttori, la Ferrari è la primatista di successi, 19, l’ultimo arrivato nel 2019 per merito di Charles Leclerc, a grande distanza segue la McLaren con 10. La pista brianzola, infine, è sempre stata il tempio della velocità, tanto è vero che i primi otto Gran Premi iridati della storia con la media più alta sono targati proprio Monza, il più veloce nel 2003, quando Michael Schumacher vinse sulla Ferrari a 247,586 km/h di media.

Monza la partenza

Getty ImagesMonza la partenza

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