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Un problema che secondo Verstappen non coinvolge però Liberty Media e la Formula 1: «Guadagnano indipendentemente dal fatto che mi piaccia o no. Ma non ho intenzione di fingere, esprimo sempre la mia opinione, sia su aspetti positivi che negativi, sono fatto così». Non entusiasma l’evento, ma nemmeno il circuito: «Non penso che sia così emozionante. Lo scenario sarà fantastico guidando lungo la Strip, ma il layout in sé non è dei più entusiasmanti. Noi piloti non decidiamo, non siamo azionisti: ci adeguiamo e basta». Insomma, il weekend deve ancora iniziare ma SuperMax ha già bocciato la nuova tappa, compresa la cerimonia di presentazione: «Per me si potrebbe anche saltare. Stiamo lì in piedi, sembriamo dei clown». Las Vegas, del resto, è così: o la si ama, o la si odia. E di certo fa discutere.
Getty ImagesUn cartello per Max Verstappen al Gran Premio di Las Vegas