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Formula 1, Newey in Ferrari? Era fatta, ma un dettaglio fece saltare tutto

13 NOVEMBRE
MOTORI/FORMULA-1

Il direttore tecnico del team anglo-austriaco era a un passo da Maranello, poi improvvisamente cambiarono le carte in tavola

SPORT TODAY

Se la Red Bull annienta i rivali da ormai tre stagioni gran parte del merito non può non essere di Adrian Newey. C’è infatti il progettista inglese, nonché direttore tecnico del team anglo-austriaco, dietro i successi di Max Verstappen. Da oltre quarant’anni nel motorsport, Newey è il sogno proibito di diverse scuderie, tra cui ovviamente la Ferrari. E un suo approdo a Maranello sarebbe potuto davvero accadere, non fosse stato per un piccolo - ma determinante - dettaglio.

A ritornare sull’accaduto è il team principal della Red Bull Christian Horner, che ha svelato come all’inizio dell’era ibrida l’inglese sarebbe potuto davvero approdare a Maranello seguendo le orme di Vettel. La Red Bull aveva infatti visto finire il suo periodo di dominio e Newey era pronto a cercare nuove avventure altrove: «Da vincere quattro campionati del mondo siamo poi passati attraverso un cambio di regolamento. Vettel è andato via e anche Newey era molto vicino ad andarsene. Poi, mezz’ora dopo stava firmando per la Ferrari» ha spiegato Horner. Che poi ha continuato: «Gli promisero il mondo, poteva avere uno stile di vita hollywoodiano, volare in fabbrica da Monaco ogni giorno e non pagare nessuna tassa, progettare un’auto stradale e tanto altro. Ma sono riuscito a convincerlo e a farlo rimanere». Ma come?

A cambiare le carte in tavola fu la promessa di un progetto totalmente nuovo, quello della vettura stradale Valkyrie in collaborazione tra Red Bull e Aston Martin, come spiegato da Horner. «Gli dissi: “Costruiremo un’auto stradale, se vuoi farlo noi ci impegneremo”. Mi ha detto: “E come?”. Gli ho risposto che non avevo idea ma che un modo lo avremmo trovato». Detto, fatto: «Andai dall’allora CEO Aston Martin Andy Palmer e gli dissi: “Noi abbiamo il miglior designer, voi due grandi marchi. Non finanzieremo la macchina, ma credo abbia senso unire queste due cose. Ne parlammo in un pub in Inghilterra». Il resto è storia nota, per la gioia dei tifosi Red Bull e di

Adrian Newey, Red Bull, Formula 1

Getty ImagesAdrian Newey

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