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Formula 1, i dubbi di un Hamilton in gabbia: “Mi chiedo se il problema sono io”

29 NOVEMBRE
MOTORI/FORMULA-1

Il pilota inglese si racconta ai microfoni della BBC e si mette a nudo raccontando le difficoltà degli ultimi anni

SPORT TODAY

Come ci si sente a passare dal dominare il Mondiale di Formula 1 al non vincere più un gran premio? Chiedere a Lewis Hamilton per chiarimenti: 103 successi in F1 e ora un digiuno che dura dal GP d’Arabia Saudita 2021, penultimo appuntamento di quella stagione. Da allora sono passati 45 Gran Premi senza successo per l’inglese, che si è raccontato a cuore aperto alla BBC. «Quando vivi queste situazioni capita sempre il momento in cui ti chiedi: “Il problema sono io o è la macchina? Hai ancora chance? È finita?”. Sono umano, mi manca quella magia, quando sono un tutt'uno con l'auto, quando scocca quella scintilla straordinaria». 

Queste le parole di Hamilton, che confessa di aver perso subito le speranze per la stagione appena conclusa. «Avevo davvero grandi aspettative, ma ho capito già in Bahrain, nel primo weekend, che sarebbe stato un anno lungo. Eravamo sulla strada sbagliata e c'era frustrazione. Avevo chiesto certe modifiche che non erano state fatte. Nessuno sapeva esattamente dove era il problema né come risolverlo». Ma Hamilton guarda avanti con fiducia: «Sono sicuro che arriveremo dove dobbiamo arrivare perché ora abbiamo una stella polare. Non ci succedeva da due anni. Ma arrivarci non sarà una linea retta». Guai a pensare però al ritiro: «Non è facile restare al top, c'è tanta pressione. Sono sempre sotto esame e inoltre in un momento della mia vita in cui non posso vincere. Mi sono chiesto se volessi davvero andare avanti, ma amo ancora guidare: ho lo stesso entusiasmo di quando ho iniziato».

Hamilton, Mercedes, Formula 1

Getty ImagesHamilton

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