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Il team principal della Ferrari Mattia Binotto, pungolato anche dal bel Gran Premio di Turchia disputato a Istanbul da Charles Leclerc e Carlos Sainz, rispettivamente quarto e addirittura in testa per qualche giro il monegasco e ottavo rimontando dall’ultimo posto in griglia lo spagnolo, ha rilasciato un’intervista al direttore del sito italiano di motorsport.com Franco Nugnes gettando lo sguardo su quanto può migliorare la power unit della Ferrari per essere competitiva nel mondiale di Formula 1 del 2022.
“A livello di progetto credo che la parte nostra ibrida sia molto avanzata e non mi sento da meno della nostra concorrenza - dice Binotto -. Non penso che siamo i più bravi, ma credo che oggi abbiamo fatto un salto che ci permetterà di essere competitivi anche nell’area dell’ibrido. “Sul motore a combustione interna invece stiamo continuando a lavorare e sarà un propulsore molto diverso da quello attuale. L’obiettivo, di fronte a un congelamento regolamentare negli anni successivi, è di riportarci almeno a essere competitivi”.
“Se oggi paghiamo ancora un gap di prestazione in fatto di power unit rispetto ai migliori, il nostro obiettivo è non averlo più l’anno prossimo - continua Binotto -. Poi, ovviamente, dipenderà da quanto cresceranno gli altri, perché in Formula 1 tutto è relativo. Dovremo fare i conti con quanto saranno stati capaci gli avversari di sviluppare la power unit e con quanto inciderà sulle prestazioni la nuova benzina con il 10% di etanolo”.
Getty ImagesMattia Binotto