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F1, Tsunoda: “Io penalizzato, Ricciardo no”

18 NOVEMBRE
MOTORI/FORMULA-1

"Sono convinto che non sia stata tutta colpa mia“

SPORT TODAY

Yuki Tsunoda è ancora piuttosto contrariato e passa ancora all’attacco dopo la penalità inflitta dai commissari nel corso del Gran Premio di San Paolo.

Motivazione? Il contatto che ha avuto come protagonisti il giapponese e Lance Stroll, e che ha danneggiato sia il muso del rookie sia la monoposto del canadese, costretta poi al ritiro per i danni riportati.

Il pilota giapponese, che già dopo la gara di Interlagos aveva criticato la decisione dei commissari, continua a ritenere che la penalità sia stata iniqua e nella conferenza stampa del Gran Premio del Qatar ha tirato in ballo il precedente di Daniel Ricciardo, che in Messico ha mandato in testacoda Valtteri Bottas

“Penso che non fosse completamente colpa mia. Per me, 10 secondi sono una sanzione decisamente troppo dura. Già cinque erano troppi rispetto a quello che ho visto nel primo giro in Messico alla prima curva: lì Ricciardo non ha preso neanche penalità, a me invece ne hanno data una da dieci secondi. Non ho avuto nessun bloccaggio, sono rimasto stretto sul cordolo interno ma semplicemente non c’era spazio, non potevo farci più nulla e in qualche modo lui ha chiuso la porta seguendo la traiettoria normale come se io non ci fossi stato. Dunque ci siamo toccati e ho avuto un sacco di danni dalla collisione. Sono convinto che non sia stata tutta colpa mia“.

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