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F1, Todt analizza la crisi della Ferrari

6 SETTEMBRE
MOTORI/FORMULA-1

Il presidente della Fia: "E' diverso rispetto ai miei tempi".

SPORT TODAY

Il presidente della Fia Jean Todt ha commentato in conferenza stampa a Monza le difficoltà della Ferrari: "Io cominciai il primo luglio del ‘93, la Ferrari era un pezzo d’arte da restaurare. Quando me ne andai nel 2009, lasciai una squadra competitiva. Oggi ci sono persone capaci, che capiscono i problemi. Se fossi un medico, oggi prescriverei medicine diverse rispetto ai miei tempi. A Binotto non do consigli, i consiglieri sono pericolosi".

Sulla spettacolarità delle gare: "La Fia ha un ruolo di arbitro e di regolatore. Ci sono categorie che prevedono il 'balance of performance', per riequilibrare i valori in pista, ma la Formula 1 no. È proprio una sua peculiarità. Abbiamo dieci macchine diverse, frutto di regole uguali per tutti. Chi è più bravo nell’interpretarle vince. Dal 2022 la F1 sarà anche meno costosa grazie al budget cap, e con più sorpassi per via delle nuove regole sull’aerodinamica. Mi aspetto che migliori lo spettacolo".

Jean Todt

Getty ImagesJean Todt

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