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F1, Sainz e Leclerc in coro: "Le rivali fanno progressi, serve lavorare ancora"

23 LUGLIO
MOTORI/FORMULA-1

La Ferrari non trova la quadra neanche a Budapest, mentre Mercedes e McLaren brillano: "Non abbiamo invertito la tendenza, ma il lavoro alla fine pagherà".

SPORT TODAY

Budapest non offre spiragli di sole alla Ferrari, Charles Leclerc e Carlos Sainz tagliano il traguardo rispettivamente in 7a e 8a piazza.

La Red Bull vola, la Mercedes scatta dalla Pole Position e la McLaren sale per la seconda domenica di fila sul podio, ma i piloti del 'Cavallino Rampante' non mollano, almeno a parole, nonostante la gestione delle gomme e la percorrenza in curva vere e proprie spine al fianco: "Siamo la quarta forza in pista e i difetti della vettura sono tali che, nonostante gli sforzi, non riusciamo a fare i progressi che sono evidenti nelle avversarie, penso a McLaren e Mercedes" ammonisce ai microfoni di 'Sky' Carlos Sainz "Pensavamo di invertire la tendenza rispetto Silverstone, ma la macchina non è migliorata: proveremo a girare pagina a Spa, dobbiamo lavorare".

Gli fa eco Charles Leclerc, penalizzato di 5" per aver superato il limite di velocità nella pit - lane e da un errore ai box: "Abbiamo le simulazioni sulla macchina prima che al simulatore; sapevamo che su piste come questa ci saremmo trovati meglio, ma non abbiamo a disposizione la simulazione delle altre Scuderie, loro evidentemente hanno potuto fare meglio di noi. Non serve lavorare molto sulla sensibilità della SF - 23, il vente rende questo aspetto difficile da gestire; serve invece fare il massimo, sono convinto che alla fine raccoglieremo i risultati, mi ripeto lo so, ma ne sono certo. Questi risultati non mi demoralizzano, mi impegnerò al massimo sino alla fine del campionato; parlo meno in radio, perché di quello che viene detto si capisce una parola su quattro. La strategia era chiara, non c'era molto da discutere: occorre pazienza, non abbiamo la macchina per fare qualche cosa di speciale".

Sainz (un quarto posto) e Leclerc (un terzo e un secondo posto) confermano le posizioni di giornata in classifica, essendo sesto e settimo con 87 e 80 punti: il bottino della Ferrari (167 punti) avvicina i 184 punti di una Aston Martin sempre più 'incartata', ma la Mercedes (e il secondo posto nei costruttori) è ormai a +56.

Ferrari opaca a Budapest

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