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F1, Ricciardo: “Non ho cercato il contatto con Sainz”

26 OTTOBRE
MOTORI/FORMULA-1

"Lui era all’interno, io all’esterno e avevo tutto da perdere. Al posto di Ricciardo avrei fatto lo stesso", così Sainz

SPORT TODAY

Oltre alla sfida per conquistare il mondiale di F1, nelle retrovie, ci sono altri duelli degni di nota. Uno di questi riguarda la Ferrari che dall'inizio della stagione è in lotta con la McLaren per ottenere il terzo posto nella speciale classifica costrutotri.

Anche domenica ad Austin è andata in scena una gara senza esclusione di colpi tra Sainz e Ricciardo, dove il contatto avvenuto tra i due alfieri di Woking e di Maranello ha danneggiato parte dell’ala anteriore della SF21 numero 55.

Sull'episodio "incriminato", il pilota della McLaren ha voluto dire la sua, precisando come non sia stato intenzionale, ma classificabile come come normali incidenti di gara.

“Immagino che sia dovuto al fatto che ci siamo toccati, a meno che non abbia toccato da qualche altra parte. Ma penso che la mia macchina fosse a posto – ha dichiarato Ricciardo, citato da RaceFans – Ovviamente non cerchi deliberatamente di toccare qualcuno. Quando sei all’esterno sei più esposto. Nulla è stato premeditato, ma immagino che sia il rischio che ha corso provandoci all’esterno”.

Anche Sainz ha fornito la sua versione dei fatti: “Aveva il diritto di fare quello che ha fatto, penso che il contatto fosse evitabile ed è quello che ha innescato la mia reazione in radio in quel tipo di situazioni emotive. È stata una bella battaglia divertente. Lui era all’interno, io all’esterno e avevo tutto da perdere. Al posto di Ricciardo avrei fatto lo stesso. Ovviamente non avrei cercato il contatto come è avvenuto alla fine, ma chi è all’interno ha il diritto di sterzare all’esterno della pista”.

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