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Il tedesco ex pilota di Formula 1 Ralf Schumacher, fratello minore di Michael e zio di Mick, vincitore di sei Gran Premi iridati in carriera, ha lanciato durissime accuse al team Aston Martin, che è ex Racing Point, ex Force India, ex Spyker, ex Midland e infine ex Jordan (team per il quale Ralf ha esordito nel Circus nel 1997 e ha corso anche nel 1998), che non si è rivelato per nulla all’altezza delle aspettative in questa edizione del mondiale.
In particolare quello che doveva essere l’uomo di punta per il titolo, Sebastian Vettel, ha racimolato solo un secondo posto a Baku, in Azerbaigian, per giunta nell’ormai famosa e famigerata ripartenza del Gran Premio durata tre giri, ed è dodicesimo nella classifica iridata, con sole 9 lunghezze di vantaggio sul compagno di squadra Lance Stroll, considerato solo un figlio di papà. Il team inoltre è settimo, su dieci scuderie, nella graduatoria costruttori, davanti solamente alle derelitte Williams, Alfa Romeo e Haas.
“Mi rifiuto di credere che Sebastian non si senta in imbarazzo - ha dichiarato Ralf a Sky Germania - ma è la squadra che deve imbarazzarsi maggiormente al momento. Il pacchetto della vettura non sta andando nella giusta direzione, e in più non si è in grado di svilupparlo nonostante la cooperazione con la Mercedes. Sicuramente non aiuta il fatto che non abbiano assunto personale. Temo che non vedremo Vettel molto spesso tra i primi dieci, a meno che non si verifichino incidenti alla partenza come quello capitato in Ungheria (dove Vettel si è piazzato secondo ma è stato squalificato per quantità di benzina irregolare, ndr). Sono molto indietro rispetto alla McLaren e alla Ferrari, e persino l’AlphaTauri è davanti a loro. Sarà un finale di campionato molto duro per Vettel”.
Getty ImagesRalf Schumacher