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La penalizzazione di 15 punti inflitta alla Racing Point nella classifica costruttori con 400.000 dollari di multa per l'accusa di aver "copiato" il sistema frenante dalla Mercedes del 2019 ha diviso il paddock della Formula 1.
Tra i censori della decisione presa dalla Fia c’è il team principal della Mercedes Toto Wolff, che non ha risparmiato dure critiche alla Fia: “Che vantaggio avremmo ad oltrepassare la linea regolamentare fornendo alla Racing Point delle parti che a livello normativo devono essere costruite dalle diverse scuderie? Nessuno. Noi non lo faremmo. È un qualcosa che altri si inventano probabilmente perché sono arrabbiati con se stessi”.
"Non c’è scritto da nessuna parte che non puoi utilizzare elementi acquisiti nel 2019 per realizzare la vettura del 2020 - ha concluso Wolff - Le altre scuderie pensano che la Racing Point non abbia progettato nulla, invece non è così. I disegni forniti dalla Racing Point dimostrano che questo passaggio è avvenuto e c’è stata anche una nuova progettazione delle prese d’aria dei freni”.
Toto Wolff