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F1: Mazepin chiarisce l’episodio con Schumacher

10 GIUGNO
MOTORI/FORMULA-1

“Si è trattato di un malinteso, non ho cercato di spaventare nessuno"

SPORT TODAY

Riavvolgiamo il nastro a partire da pochi secondi dopo la fine del Gp di Baku. "Che c**** sta facendo? Vuole sul serio ucciderci?!" aveva urlato dopo la bandiera a scacchi Mick Schumacher alla fine del Gp in Azerbaigian. In effetti Nikita Mazepin ha davvero rischiato di combinarla grossa. Il pilota tedesco aveva infatti cercato di superare il russo dopo avergli preso la scia, ma il giovane pilota moscovita ha bruscamente sterzato verso destra, chiudendo il figlio del 7 volte campione del mondo verso il muro a 300 km/h.

Ecco spiegato il perchè dell'arrabbiatura di Mick, compagno di squadra di Nikita. Sulla questione ha voluto fare chiarezza proprio il pilota russo che ha ammesso che le sue intenzioni non fossero quelli di mettere a muro il compagno di squadra Mick Schumacher nelle fasi finali di gara. Mazepin in tutta sincerità dichiarato che si è trattato di un semplice malinteso.

“In Formula  tutti sono piloti di prim’ordine, quindi nessuno sta cercando di spaventare un altro – ha dichiarato Mazepin, citato da sports.ru – A Baku è stato solo un malinteso basato sulla mia esperienza e sulle mie aspettative su ciò che Mick stava facendo. Di solito i piloti usano la linea interna quando sorpassano perché è la cosa migliore per frenare. Ho iniziato la manovra di blocco in ritardo, ma lo fanno tutti”.

Mazepin, completando la propria disamina, ha poi aggiunto: “Non avevo idea che Mick volesse restare sulla parte esterna. Quando l’ho visto negli specchietti, sono subito tornato sulla traiettoria originale perché se avessi continuato, probabilmente, ci saremmo toccati. Ma questo momento è stato solo un malinteso. Pensavo che Mick sarebbe andato a sinistra, come in ogni sorpasso in gara. Ma è andato a destra. Probabilmente anche il momento ha avuto un ruolo: era l’ultimo giro e non me lo aspettavo. Ma di sicuro non ho cercato di spaventare nessuno”.

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