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F1, Leclerc incredulo per la Pole! Sainz esalta la Ferrari

5 GIUGNO
MOTORI/FORMULA-1

Stupenda prestazione di Leclerc ogg ia Baku, dove si prende intelligentemente la prima posizione. Anche Sainz non va male, con un quinto tempo che però poteva essere anche meglio di così. La Ferrari c'è.

SPORT TODAY

Grandissimo Charles Leclerc, che si prende la seconda pole consecutiva, ancora in un circuito cittadino come a Monaco (anche se sappiamo tutti come è finita), sul circuito di Baku, in Azerbaijan. Il monegasco beneficia di una bandiera rossa causata dall'AlphaTauri di Tsunoda negli ultimi istanti, situazione che gli ha permesso di assicurarsi la nona partenza dalla prima posizione nella sua carriera di Formula 1.

Leclerc si prende la prima posizione col tempo di 1'41''218, rifilando oltre due decimi ad Hamilton e tre a Verstappen. A consentirgli di agguantare la pole ha anche contribuito la sua intelligenza tattica, che gli ha consentito di sfruttare al massimo un incredibile scia di Hamilton. Queste le parole del Predestinato ai microfoni di Johnny Herbert al parco chiuso:

"Pensavo di aver fatto un giro schifoso, a dire la verità. In due o tre curve ho commesso degli errori, poi però ho avuto una bella scia da parte di Lewis che mi ha aiutato. Pensavo sarei stato in lotta per la pole anche senza scia, non mi aspettavo fossimo così competitivi. Stavo migliorandomi prima della bandiera rossa, ma va bene così". Un pensiero anche al compagno di box Sainz, che ha danneggiato l'ala anteriore in un incidente causato da Tsuonda: "Spero sia un bel risultato per Carlos - quinto tempo, ndr - non ho visto il suo incidente ma spero stia bene".

Poi prosegue: 

"Fare la pole è sempre una bellissima sensazione, anche se c'è la bandiera rossa ad interrompere gli ultimi istanti. Spero comunque di conquistarla in una situazione normale, entro la fine della stagione. Pensavamo di essere al livello della McLaren, forse un pochino indietro. Li consideravamo i nostri maggiori rivali prima della gara. Dopo i risultati delle libere eravamo sorpresi, pensavamo di poter dare qualcosa in più in qualifica. Siamo stati davvero sorpresi di essere andati così forte".

Leclerc trova anche spazio per concedersi una battuta, memore di quanto successo a Monaco 14 giorni fa: "Stavolta la trasmissione dovrebbe essere a posto, spero anche quella di Carlos...". Charles si sposta con la mente già alla gara, dove sa che dovrà faticare e lottare parecchio per tenere alle spalle la Mercedes di Hamilton e la Red Bull di Verstappen:

"La macchina ha dato buone sensazioni, ma credo Mercedes e Red Bull abbiano qualcosina in più. Qui non è Monaco, si può superare, cercherò di fare il possibile ma sarà difficile".

Anche il compagno di box Carlos Sainz ha parlato al termine delle qualifiche, dove ha guadagnato la quinta piazza sulla griglia di partenza. A Baku lo spagnolo si è dovuto far bastare della quinta posizione anche se  c'è molto da recriminare per lui, soprattutto a causa della bandiera rossa negli ultimi secondi causata da Yuki Tsunoda, che lo ha anche costretto ad una manovra disperata per evitarlo in curva 3 mandandolo direttamente a muro nella via di fuga adiacente:

"Il mio è stato un incidente particolare – ha esordito Sainz subito dopo la fine delle qualifiche – Ho cominciato il giro un po’ troppo vicino a Tsunoda, ma stavo andando bene essendo un decimo e mezzo più veloce nelle prime due curve. Poi, quando ho visto che Yuki aveva bloccato ho immaginato che si fosse schiantato: ho fatto la staccata e l’ho visto nel muro non sapevo cosa fare per evitarlo e ho perso la macchina. Quella sequenza di azioni mi ha fatto distrarre. È un peccato, sono due gare consecutive che c’è qualcuno che fa caos davanti e non possiamo sfruttare il potenziale della macchina [...] Potevamo avere due Ferrari in prima fila oggi, siamo stati più forti di quello che ci aspettavamo– ha aggiunto il madrileno – Come ho detto, nell’ultimo giro ero già un decimo e mezzo più veloce nelle prime due curve. Sono già due weekend di fila che succedono cose per via dei circuiti cittadini, ma il passo c’era e sono molto contento della macchina perché mi ha dato ancora la possibilità di lottare per la pole. Mi dispiace solo che ci sia sempre qualcosa che mi frena".

Charles Leclerc

Getty ImagesCharles Leclerc

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