F1, le parole di Daniel Ricciardo sul suo Gran Premio di casa

La pandemia di Covid-19 che non accenna ad arrestarsi in molte parti del mondo ha costretto gli organizzatori del GP d’Australia e l’intera F1 a rivedere i piani per la prima parte della stagione. Il calendario iridato è stato così modificato, spostando l’appuntamento di Melbourne dal 21 marzo al 21 novembre. Solitamente, il Gran Premio dell'Australia era quello inaugurale della stagione. Peccato davvero per Daniel Ricciardo, unico pilota australiano in griglia, che non potrà debuttare sulla sua nuova McLaren davanti ai propri tifosi. 

Il pilota, tuttavia, non si mostra cosi contrario all'idea, sostenendo intelligentemente che, in questa situazione terribile e incerta, sia già un privilegio poter conservare la gara in calendario.

Queste le sue parole:

"La cosa più importante per i fan e per me personalmente è che abbiamo una gara. Se venisse spostata più tardi nell’anno in modo permanente, non sarei contrario. Speravo più che altro di poter iniziare la stagione in casa e alla fine della scorsa ero abbastanza sicuro che saremmo stati a Melbourne per la prima gara. Ma poi vedi i numeri [legati alla pandemia] in patria, quello che sta succedendo ora in Europa, e potevi intuire che sarebbe stato meno probabile. Alla fine, se vogliamo avere il Gran Premio d’Australia, dovevamo fare in questo modo".

In fondo questo spostamento potrebbe essere anche un lato positivo. Se si correrà a fine stagione, Ricciardo avrà sicuramente preso più confidenza con la monoposto e potrà ragionevolmente sperare in risultati migliori:

"uest’anno abbiamo il motore Mercedes a cui abituarci. Io mi sto ambientando in una nuova squadra quasi senza test. Non saremmo stati vicini al nostro meglio a Melbourne se la gara fosse stata a marzo, quindi personalmente sono fiducioso che saremo più forti a novembre".

Getty ImagesDaniel Ricciardo