F1: il Bahrain offre i vaccini, il circus dice no

"La stragrande maggioranza dei partecipanti sarà in Bahrain per un periodo di tre settimane prima della gara. Ciò offre un’opportunità unica per fornire una protezione aggiuntiva a coloro che desiderano sfruttare questa opportunità sotto forma di vaccinazione (vaccino Pfizer-BioNTech)", affermano gli organizzatori del Gp del Bahrein in un comunicato.

“In qualità di gruppo itinerante il paddock non ha intenzione di sostenere la vaccinazione prima di quella già programmata dal sistema sanitario in Gran Bretagna”, essendo la F1 un’organizzazione con base proprio nel Regno Unito. E l’ente si aspetta altresì che i team stessi seguano la decisione presa dalla F1.

Sono queste le parole usate dal portavoce ufficiale del campionato del mondo di Formula Uno in risposta all'offerta di vaccino del governo del Bahrain, che dimostra come il circus non abbia nessuna intenzione di "saltare la fila". 

La stagione 2020 è stata davvero difficile per un movimento vasto e complicato come quello dei motori: la Formula 1 (e non solo) è stata messa duramente alla prova dal Covid-19 e dal momento che l’emergenza sanitaria non è ancora terminata, il ricco calendario del 2021 potrebbe subire modifiche in corso d’opera a causa di imprevisti dovuti all’andamento della pandemia.

E' proprio per questo motivo che il governo del Bahrain ha provato a offrire la vaccinazione contro il Covid-19 a tutto il paddock della F1, ricevendo però una risposta negativa.

Mark Thompson/Getty ImagesF1 Grand Prix of Bahrain 03312019